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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Altre scintille all'Electrolux, divampa l'incendio "sindacale"

Nella zona del magazzino erano presenti due operai di una ditta esterna che, lavorando probabilmente con flessibili, producevano scintille che ricadevano al suolo, dove ci sono materiali infiammabili

“Abbiamo saputo dalle lavoratrici e dai lavoratori dello stabilimento Electrolux di Forlì che nel tardo pomeriggio di ieri, 8 gennaio 2013, nella zona del magazzino era presente una piattaforma aerea con due operai di una ditta esterna che, lavorando probabilmente con flessibili, producevano scintille che ricadevano al suolo in un’area che vedeva la presenza di lavoratori e lavoratrici di Electrolux”. Lo denunciano in una nota Fiom, Fim e Uilm.

“Grazie alla determinazione dimostrata dai lavoratori, che hanno immediatamente sospeso la propria attività lavorativa, anche rivolgendosi ai delegati sindacali presenti fabbrica che sono immediatamente intervenuti sul luogo, è stato appurato che l’area interessata dai lavori non era stata transennata e che non c’era sul posto alcun responsabile che evitasse il passaggio, anche accidentale, di lavoratori nelle aree coinvolte, che vedono la presenza di materiali infiammabili come carta, cartone, plastica, polistirolo. I fatti parlano chiaro e come FIM FIOM UILM innanzitutto crediamo che i lavoratori abbiano dato prova, per l’ennesima volta, di una maturità e di una determinazione che sono la prima difesa di fronte a rischi per la propria salute e sicurezza”, continuano i sindacati.

Insomma, non si placano i contrasti all'interno della principale fabbrica forlivese dopo che, a seguito di un incendio che si è scaturito in circostanze analoghe il 25 ottobre scorso, la direzione aziendale ha deciso di non pagare i 45 minuti durante i quali diversi lavoratori si sono rifiutati di rientrare al posto di lavoro per la presenza di fumi, dopo che era cessato l'allarme e completata l'evacuazione. Da quella decisione ne è nata una diatriba la cui coda polemica si è replicata oggi.

Continuano i sindacati: “Saputa la notizia abbiamo anche immediatamente richiesto un incontro, come segreterie territoriali di FIM FIOM UILM, alla Direzione di stabilimento perché i fatti degli ultimi mesi dimostrano una disinvoltura nell’applicazione di norme sulla salute e sicurezza a dir poco preoccupante per un’azienda come Electrolux, dove è tutt’ora irrisolta la vicenda delle trattenute di 45 minuti dalla paga di lavoratori che, per evitare di esporsi a rischi per la propria salute, hanno lasciato il 25 ottobre scorso le proprie postazioni dove si respiravano fumi di natura ignota. - conclude la nota - Ogni volta che si assiste ad un incidente o ad un infortunio sul lavoro spesso si tratta di situazioni che si sarebbero potute evitare. Oltre a richiedere quindi una verifica da parte della locale Medicina del Lavoro al fine di verificare se siano state commesse da parte dell’Azienda eventuali irregolarità, riteniamo urgente un intervento straordinario della Direzione”.

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