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Cronaca

Sindaco messo all'angolo su Livia Tellus, resa dei conti nel Pd: si dimette il capogruppo Maltoni

Iniziano a modificarsi gli assetti in Comune dopo il "regolamento di conti" che si è consumato nell'ultimo Consiglio Comunale sulla questione dei compensi del presidente di Livia Tellus

Iniziano a modificarsi gli assetti in Comune dopo il “regolamento di conti” che si è consumato nell’ultimo Consiglio Comunale sulla questione dei compensi del presidente di Livia Tellus Gianfranco Marzocchi. Sulla spinosa questione le posizioni dell’opposizione si sono saldate a quelle di una parte del gruppo del Partito Democratico - attraverso la presentazione di due mozioni fotocopia entrambe approvate  -, operazione che di fatto ha messo all’angolo il sindaco Davide Drei e che si è conclusa con un applauso dei gruppi di minoranza stessi al termine dell’assise, in segno di vittoria.

Vista la spaccatura all’interno del gruppo consigliare su questa vicenda il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale Maria Maltoni - attraverso una e-mail (di cui ForlìToday è in possesso) al presidente del Consiglio Paolo Ragazzini e a tutti i consiglieri del Pd – ha dato le sue dimissioni di capogruppo. Maltoni resta in Consiglio come consigliera “semplice”, mentre il suo posto dovrebbe essere preso dal segretario del partito Valentina Ancarani, che anche recentemente ha espresso riserve sull’azione amministrativa del sindaco Davide Drei, a cui ha chiesto un cambio di passo. Intanto nel Pd è stata già indetta una riunione che si terrà entro la fine dell’anno per un chiarimento interno definitivo. 

IL CASO LIVIA TELLUS - La questione riguarda un aumento di compenso di Marzocchi, che siede a capo della holding delle partecipazioni comunali nelle società pubbliche Livia Tellus, la “cassaforte” del Comune. Il compenso di Marzocchi era stato rideterminato quando Livia Tellus è stata estesa alle partecipazioni azionarie degli altri Comuni dell'Unione, ed è stato portato a 46mila euro, mentre secondo un parere successivo della Corte dei Conti sarebbe dovuto diminuire del 20%, secondo quanto prescritto da una legge che non ammette le eccezioni che aveva fatto valere inizialmente il sindaco Drei. Il sindaco ha fatto valere il processo di razionalizzazione delle società partecipate, che ha portato alla diminuzione degli amministratori e una riduzione dei costi complessivi dei compensi dal 2014, con un calo del 29% , superiore al -20% previsto dalla legge (da 146mila euro a 104mila euro); tale costo scenderà a 102mila euro al termine del 2016.  Tuttavia, tale opera di razionalizzazione e concentrazione prevedeva un aumento del compenso della figura più alta, appunto quella di Marzocchi, elemento quest’ultimo bocciato dalla Corte dei Conti.

Entrambe le mozioni approvate nell'ultimo Consiglio Comunale, quella dell’opposizione e quella impegnavano il sindaco a rideterminare il compenso di Marzocchi in base ai criteri di legge e richiedere la restituzione delle somme percepite in eccesso. La mozione emendata del Pd ( presentata da Zanotti, Chiodoni, Ancarani, Zani, Bandini, Laghi, Castellucci, Peruzzini, Bertaccini P., Gentilini, queste ultime 3 poi ritirate). è quindi passata con il voto favorevole di tutti i gruppi consigliari, ed esclusione di tre consiglieri dello stesso Pd che si sono astenuti. La mozione analoga per contenuti delle opposizioni è stata anch'essa approvata, con il voto favorevole di Lega Nord, Forza Italia, M5S, Noi Forlivesi, Fratelli d'Italia (8 voti); contrari 6 consiglieri del Pd e astenuti altri 4 consiglieri dem (Bandini, Zani, Laghi e Ragazzini). Questo voto diviso del Pd ha fatto scattare le dimissioni del capogruppo Maltoni. Intanto l’assemblea dei sindaci dei Comuni soci di Livia Tellus (all’unanimità dei presenti, ma la nota non ha comunicato chi erano i sindaci presenti, ndr) ha espresso fiducia al vertice di Livia Tellus.
 

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