Oltre 22 milioni di metri cubi d'acqua, la diga di Ridracoli gode di ottima salute: "Maggiore flessibilità nello sfruttare le risorse idriche"
La variazione della disponibilità delle acque di Ridracoli è condizionata dalle variazioni delle precipitazioni, con mesi avari di perturbazioni ed altri con piogge in eccesso
A pochi giorni dalla fine dell'estate meteorologica, 31 agosto, la diga di Ridracoli gode di ottima salute. Il volume del lago artificiale supera i 22,4 milioni di metri cubi, pari al 68% della capienza totale. "Abbiamo una buona disponibilità di acqua, 5,3 milioni di metri di acqua in più rispetto alle medie del periodo - sorride Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque - società delle Fonti Spa -. Questo ci consente di utilizzare al massimo la principale risorsa idrica della Romagna, senza sfruttare le fonti alternative, come le acque delle falde e dei pozzi, come accaduto nel siccitoso 2022. Questo implica anche un minor impatto energetico".
La variazione della disponibilità delle acque di Ridracoli è condizionata dalle variazioni delle precipitazioni, con mesi avari di perturbazioni ed altri con piogge in eccesso. "Gli eventi alluvionati che abbiamo vissuto lo scorso maggio sono il segnale tangibile dei cambiamenti climatici, con le precipitazioni sempre più abbondanti nei mesi primaverili - analizza Bernabè -. Da gennaio a luglio sono caduti nel lago 1.004 millimetri di pioggia, mentre nello stesso periodo ne caddero 483. Va detto che in tutto il 2022 ne sono caduti 1164,8. Bisogna vedere cosa ci riserveranno l'autunno e l'inverno".
Durante la stagione estiva si è verificato un solo incendio boschivo nell'entroterra del Bidente, quello del 13 agosto scorso tra San Giovanni e il monte Bruchelle, sul territorio del Comune di Civitella di Romagna. Bernabè sottolinea l'importanza dell'azione preventiva, con l'inaugurazione a Capaccio di un presidio dei Vigili del Fuoco. "Mettiamo massima attenzione su questo aspetto, con l'obiettivo di preservare il Parco delle Foreste Casentinesi da eventuali rischi in condizioni di clima secco. L'incidente è sempre dietro l'angolo".
Il mese di agosto ha inoltre risvegliato il turismo montano. "Le ripercussioni dell'alluvione si sono fatte sentire tra maggio e luglio, con spostamenti delle prenotazioni - analizza Bernabè -. Le informazioni che arrivano all'estero non hanno aiutato, perchè gli stranieri hanno avuto la percezione di un territorio completamente alluvionato o franato. Salvo il senso unico alternato sulla Bidentina, regolato da semaforo, le strade sono fruibili. La cooperativa Atlantide ha registrato per questo periodo una flessione intorno al 30%, mentre nel mese di agosto ha visto la presenza dei turisti allinearsi sul dato medio, non solo locali, ma anche dall'estero grazie agli investimenti degli imprenditori del territorio. Diga e Parco sono poi fruibili tutto l'anno e c'è attesa ad esempio per gli eventi autunnali, come il Foliage e il bramito del cervo".