Polizia, "blocco del turn over degli agenti": il Siulp manifesta davanti la Prefettura

Il Siulp, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, ha manifestato davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena (piazza Ordelaffi) "contro la mancanza di turn over dei poliziotti in provincia, oltre a sensibilizzare maggiormente le Istituzioni Locali e Nazionale nel trovare strutture più idonee per la Questura, la Stradale e il Commissariato, in quanto quelle esistenti sono a dir poco fatiscenti e non idonee al flusso di cittadini che giornalmente la frequentano".

Nei giorni scorsi il segretario del Siulp, Roberto Galeotti, ha incontrato il parlamentare Marco Di Maio, il Questore Salvatore Sanna e il Prefetto Fulvio Rocco De Marinis "per farsi portavoce della preoccupante situazione in cui versa la sicurezza, a favore dei cittadini, in questa provincia. "In primo luogo, è stato ribadito che se non verranno sostituiti neanche quest’anno i poliziotti che andranno in pensione (una trentina), sarà improbabile continuare a garantire ai cittadini di Forlì Cesena standard di sicurezza adeguati, oltre al fatto che probabilmente dovranno essere chiusi uffici aperti al pubblico".

"Infatti, nonostante gli ultimi 5 anni in provincia siano andati in quiescenza più di 100 poliziotti, ne sono stati rimpiazzati solo poche unità; questo nonostante l’aumento vertiginoso dell’attività relativa ai flussi migratori, all’ordine pubblico, al controllo del territorio e ai servizi di polizia giudiziaria (a seguito dell’incredibile impennata dei furti in abitazione) - afferma Galeotti -. Il blocco del turn over in questa provincia, ha fatto emergere un altro inquietante risultato: l’età media dei poliziotti si attesta ormai a 50 anni e paradossalmente, per essere trasferiti a Forlì Cesena e magari riavvicinarsi alla propria famiglia, bisogna avere come minimo un’anzianità di servizio che si avvicina ai 30 anni; la più alta di tutta Italia. Tutto questo è davvero inaccettabile".

"In secondo luogo, il Siulp ha ricordato in quali condizioni lavorative sono costretti ad operare i poliziotti in servizio presso la maggior parte degli Uffici di Polizia nella provincia - aggiunge Galeotti -. Recentemente, anche la stessa Prefettura fatica a gestire le numerose persone che giornalmente la frequentano (anche a seguito dell’apertura della Commissione Rifugiati); servono urgentemente nuovi locali alternativi a quelli esistenti, come già presente in molte altre città, dove poter svolgere queste specifiche attività. Per questo motivo, anche il Siulp ha sensibilizzato il sindaco di Forlì nella ricerca di una struttura alternativa, oltre all’implementazione di impianti di videosorveglianza per un maggior controllo nei quartieri al fine di aumentare la prevenzione  dei reati e la loro eventuale repressione".

Conclude Galeotti: "Tutte le Istituzione hanno concordato e assicurato al Siulp il loro massimo impegno per la risoluzione delle problematiche; da ricordare che anche il sindaco di Cesena si è reso disponibile a trovare soluzioni alternative per il Commissariato di Cesena, ma poi le proposte non vengono mai affrontate e risolte nei “tavoli” preposti, più precisamente l’Agenzia del Demanio di Bologna. Per quale motivo accade questo? E’ giunto il momento che ognuno faccia la propria parte, in caso contrario qualcuno, nelle sedi opportune, dovrà rispondere del proprio operato". Il deputato Di Maio  ha presentato un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno al fine di adeguare gli organici della Questura di Forlì Cesena oltre agli altri uffici di Polizia in provincia, nonché affrontare concretamente la ricollocazione  della Questura e del Commissariato di Cesena.