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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Slot machine, video lottery e scommesse: sale la febbre

Sale giochi, sale scommesse e video lottery sono un fenomeno in crescita anche a Forlì. Il Comune ha rilasciato in totale autorizzazioni per 14 sale giochi

Sale giochi, sale scommesse e video lottery sono un fenomeno in crescita anche a Forlì. Il Comune ha rilasciato in totale autorizzazioni per 14 sale giochi, più una in corso di verifica. Dalla Questura di Forlì invece risultano i permessi per le video lottery o skill games, che sono una sorta di evoluzione delle slot machine e, permettendo vincite in denaro, l'uso ne è vietato ai minorenni. Le autorizzazioni sono in tutto 11, 2 rilasciate in sale giochi già esistenti, 5 per sale scommesse e 4 solo per ambienti con video lottery.

A differenza delle slot machine, infatti, questo tipo di giochi non può essere installato in bar o tabaccherie e deve avere uno spazio riservato per evitare l'ingresso di minori. I concessionari devono anche predisporre una rete per il collegamento ad AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato). Infatti, le piattaforme di gioco devono essere collegate al sistema informatico dei Monopoli, così l'AAMS può effettuare un continuo monitoraggio sulla mole di gioco sviluppata dalla piattaforma e prelevare l'imposta. Le video lottery o skill games si contraddistinguono per la possibilità di giocare fino a 10 euro e vincere cifre veramente importanti.

In una città come Forlì questi numeri sono decisamente importanti. Va ricordato inoltre che il numero di slot machine presenti non è calcolabile, in quanto il permesso rilasciato la Comune  per giochi meccanici, prevede anche giochi di società. E' molto semplice ottenerlo. L'assessore comunale allo sviluppo economico, Maria Maltoni sottolinea “una proliferazione legata alla situazione di crisi, c'è chi spera nel colpo di fortuna ma anche la dipendenza sta diventando un problema serio”.

Proprio su questo argomento si è svolto martedì sera l'incontro organizzato dal gruppo consiliare Regionale e dalla sezione forlivese dell'Italia dei Valori sul problema del gioco compulsivo. L'acuirsi di questa vera e propria piaga sociale è stato confermato dagli ospiti presenti in sala, il dottor Polidori, direttore del Servizio Dipendenze dell'ASL, l'Associazione Papa Giovanni XXIII e un rappresentante dei Giocatori Anonimi, coordinati da Angelo Ricci dell'Italia dei Valori. Nella serata sono stati messi in evidenza i dati relativi al gioco compulsivo. Si valuta che in Italia 800 mila persone siano coinvolte (oltre il doppio delle tossicodipendenze) mentre a Forlì non è presente alcun gruppo di autosostegno dell'Associazione Giocatori Anonimi (invece attivo a Cesena, Ravenna e Rimini) e in cura presso il Sert dell'AUSL vi sono solo poche decine di persone. L'impressionante divario mostra quanto il fenomeno sia ancora sommerso sia su base locale che nazionale.
 

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