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Cronaca Forlimpopoli

Smantellato lo smercio di marijuana, 7 arresti: nella rete anche un forlimpopolese

Ha toccato anche il territorio del Forlivese un'operazione che alle prime ore del mattino di giovedì ha portato a 7 arresti finalizzati a smantellare un giro di spaccio di droga tra Roma e la Romagna

Ha toccato anche il territorio del Forlivese un'operazione che alle prime ore del mattino di giovedì ha portato a 7 arresti finalizzati a smantellare un giro di spaccio di droga. Nella rete dei carabinieri di Roma è finito anche un giovane di Forlimpopoli di 25 anni, già noto ai militari della compagnia di Meldola, comandata dal capitano Filippo Cini, in quanto già lo scorso ottobre era stato arrestato per il possesso di un ingente quantitativo di stupefacente e ben 29mila euro in contanti.

Le ultime indagini dei carabinieri della compagnia di Roma Cassia lo ritengono il punto terminale di uno smercio di marijuana che partiva dalla capitale. Il giovane forlimpopolese è destinatario di un'ordine di custodia cautelare in carcere e per questo torna in cella, dopo essere stato recentemente rimesso in libertà dopo l'arresto di quest'autunno. All'epoca fui trovato con 600 grammi di marijuana, 60 grammi di cocaina oltre ai 29mila euro in contanti ritenuti il provento dello spaccio. In occasione dell'arresto eseguito giovedì mattina, invece, non sono stati trovati soldi o stupefacenti nella sua abitazione.

In generale, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia, coadiuvati dalla Compagnia Carabinieri di Meldola, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica si Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 8 soggetti, dei quali 3 in carcere, 4 agli arresti domiciliari mentre ad uno è stato notificato il provvedimento dell’obbligo di presentazione presso gli uffici della Polizia Giudiziaria. Gli otto soggetti destinatari del provvedimento cautelare sono ritenuti responsabili, in concorso, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di marijuana.

L’attività investigativa, durata 6 mesi, che ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone, ha permesso di infliggere un ulteriore colpo al fenomeno illecito dello spaccio di stupefacenti a nord della Capitale e nelle zone limitrofe, ricostruendo uno spaccato quotidiano dell’attività criminosa posta in essere da un gruppo di giovani ragazzi, perlopiù di nazionalità italiana. Il sodalizio, con base nel quartiere di Roma “Prima Porta”, era capace di gestire un importante volume d’affari, nell’ordine di migliaia di euro, attraverso la vendita di diversi chilogrammi di marijuana al mese. L’indagine ha permesso di individuare un giovane romano quale referente principale del gruppo, che si avvaleva, da un lato, di persone fidate con il compito di "corrieri" per l'acquisto delle partite dal canale ostiense e la successiva distribuzione, dall'altro, di altri piccoli gruppi di spaccio che gestivano il traffico locale e la vendita al dettaglio.

È stato un sequestro operato nel mese di marzo del 2016, nel comprensorio di Prima Porta, a far scattare l’attività investigativa, nella cui circostanza venne rinvenuto un chilogrammo di marijuana lanciato da un’auto in corsa, che faceva perdere le proprie tracce alla vista delle forze dell’ordine. Nel corso dell’indagine è stato possibile riscontrare come gli indagati, per evitare che le forze dell’ordine potessero seguire i loro movimenti ed individuare sia il loro canale di approvvigionamento che la loro rete di spaccio, adottassero numerosi stratagemmi, come l’utilizzo un linguaggio criptato nel corso delle conversazioni, di schede telefoniche intestate ad utenti fittizi ovvero cambi di tragitti o dei mezzi di trasporto per impedire pedinamenti, che comunque non gli sono valsi l’impunità.
 
Numerosi giovani provenienti da diversi quartieri a nord di Roma sono risultati i principali acquirenti dello smercio di marijuana, per lo più appartenenti alla rete di amicizie e conoscenze dei giovani pusher, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni. La fiorente ed intensa attività illecita del gruppo disarticolato questa mattina non era posta in essere solo nei quartieri di Roma Nord, anzi cospicui affari derivavano dalla vendita della droga ad uno degli arrestati residente nella zona di Forlì, il quale ne ordinava ingenti quantitativi per rifornire i locali della movida notturna romagnola. 
Sono state segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti anche 10 assuntori abituali e sequestrato complessivamente 1,9 chili di marijuana ed una serra composta da una ventina di piante di marijuana.

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