Fino a tre anni fa faceva il piastrellista, lavorava a Forlì e non era noto alle forze dell'ordine. Poi il rientro in Albania e il ritorno, da irregolare, a Forlì da alcuni mesi, con una nuova occupazione: lo spacciatore di droga. Grazie all'attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Forlì il soggetto, quarantenne albanese, è finito in carcere.

E' l'esito del controllo avvenuto lunedì sera intorno alle 18,30 nella zona Cava. I poliziotti della Narcotici lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione: addosso gli sono state rinvenute 3 dosi di cocaina e una di marijuana, per circa 7 grammi di sostanza stupefacente, oltre a 300 euro ritenuti provento dell'attività di spaccio. L'uomo aveva la disponibilità delle chiavi di una casa, la cui ubicazione però non ha voluto rivelare alla polizia. Uno stratagemma inutile, dal momento che nei pedinamenti la Mobile aveva già individuato il suo possibile covo.

All'interno di un garage, nella perquisizione domiciliare, è emerso così un altro etto di marijuana, oltre che bilancini di precisione e attrezzatura per il confezionamento. Il quarantenne è stato quindi arrestato (pm Lucia Spirito) e processato per direttissima (giudice Trerè). Dopo la convalida dell'arresto è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa del processo fissato tra alcuni giorni.