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Cronaca Galeata

'Soci in affari' nello spaccio di caramelle di cocaina in val Bidente: arrestati

Gli arresti sono scattati il 18 novembre scorso al culmine di una perquisizione svolta dai militari su disposizione della procura di La Spezia

Sono accusati di gestire un giro di spaccio di cocaina nella vallata del Bidente, lungo l'asse Galeata-Santa Sofia. I 'soci in affari', un 28enne ed un 32enne di nazionalità albanese, entrambi con qualche precedente penale e disoccupati, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola, diretti dal tenente Gino Lifrieri, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un'imputazione provvisoria in quanto in attesa di processo.

Spaccio di cocaina, due arresti in Val Bidente

Gli arresti sono scattati il 18 novembre scorso al culmine di una perquisizione svolta dai militari su disposizione della procura di La Spezia, in quanto il 28enne venne trovato il 19 settembre del 2020, nel corso di un controllo stradale nella località ligure, con ben 21mila euro in contanti e quindi indagato a piede libero con l'accusa di riciclaggio. La magistratura aveva emesso nei confronti dello straniero un decreto di perquisizione, che non era stato possibile eseguire poichè da quel momento si era reso latitante. Da Fiorenzuola, dove era residente, infatti aveva fatto perdere le proprie tracce. Attraverso un'attività investigativa gli uomini dell'Arma sono arrivati a Galeata, dove il 28enne ha trovato dimora.

Nel primo pomeriggio del 18 novembre scorso i Carabinieri hanno bussato alla porta dell'abitazione del ricercato, dove in quel momento si trovava anche il connazionale 32enne. E durante la perquizione, ben occultati nello scurone della finestra di una camera da letto, sono stati trovati 15 grammi di cocaina riposti in una scatolina. La polvere bianca era stata suddivisa in 'caramelle' da un grammo, termosigillate, pronte per esser cedute. Ma i militari hanno trovato anche 200 euro in contanti, ritenuti provento dell'attività di spaccio, che sono stati sequestrati insieme a diversi bilancini di precisioni, materiale per il confezionamento della cocaina e circa 50 grammi di mannite, utilizzata per il taglio della droga.

La perquisizione è stata estesa anche all'auto in uso al 28enne: in un vano, ricavato tra il bauletto portaoggetti e lo sportello lato passeggero, è stato trovato un pacchetto di sigarette con cinque dosi termosigillate di cocaina da un grammo ciascuna. Dai cellulari a disposizione sono stati inoltre trovati ulteriori elementi - tra sms e contatti telefonici - per addebitare ai due la gestione di un giro di spaccio di cocaina. Bocche cucite circa la provenienza della "roba". Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto (pubblico ministero di turno Francesca Rago), fissando l'udienza per il prossimo 7 gennaio, dove torneranno in tribunale con l'imputazione provvisoria di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In attesa del processo sono stati rimessi in libertà.

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