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Cronaca

Sosta a pagamento agevolata in una parte del centro, la protesta degli ambientalisti

Cambiano le modalità della sosta a pagamento in centro storico nella zona gialla del centro (quadrante compreso fra i corsi Mazzini, Garibaldi, viali Italia e Vittorio Veneto)

Cambiano le modalità della sosta a pagamento in centro storico nella zona gialla del centro (quadrante compreso fra i corsi Mazzini, Garibaldi, viali Italia e Vittorio Veneto), oltre al parcheggio semi-interrato Manzoni. Lo ha deciso il Comune con una delibera di giunta che è datata 3 febbraio e che prevede la “razionalizzazione della capacità di sosta a pagamento sottoutilizzata”. A protestare contro il provvedimento è il Taaf, il tavolo delle associazioni ambientaliste.

Per il Taaf, in particolare, tale provvedimento spinge ad una maggiore circolazione delle auto in centro: “Se si esclude il parcheggio Manzoni, esterno al centro storico e sempre vuoto (questo sì da incentivare, eventualmente con un bike sharing al suo interno), l’attuazione della delibera  aumenterà di molto l’accesso di auto in centro città, provocando problemi alla circolazione nelle ore di punta e soprattutto ai residenti; questi saranno costretti a cercare sempre più lontano da casa posti per parcheggiare”.

“Attualmente, in Europa, si stanno riducendo i parcheggi all’interno delle città per incentivare la mobilità sostenibile e migliorare la qualità dell’aria.  La pianura padana, in particolare, è una delle zone inquinate, in Europa, a maggior rischio di malattie e decessi (in Italia si hanno 80000 morti premature all’anno a causa dell’inquinamento). Uno studio, condotto dall’università di Utrecht, dal Global Health  Institute di Barcellona  e dal Tropical and Public Health Institute svizzero, ha certificato che Forlì è 82esima nella classifica delle città europee (su un campione di 858 città  appartenenti a 31 nazioni) per tasso di mortalità da polveri sottili (e l'inquinamento da traffico motorizzato  dà un importante contributo a questo problema). Lo stesso PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) della città di Forlì prevede, in accordo con il Piano Aria Integrato Regionale, tra gli altri provvedimenti, la riduzione del traffico automobilistico nei centri storici del 20% e l'estensione  delle ZTL al 100% dei centri storici, obiettivi che avrebbero dovuto essere raggiunti, e non lo sono stati, al 31-12-2020”.

Ed infine: “Questa delibera quindi contrasta con quanto la stessa Giunta ed il Consiglio hanno approvato (PUMS) oltre che tutte le normative europee, italiane e regionali. Non si risolve il problema del degrado del Centro Storico riempiendolo con più auto dall’ esterno dei suoi confini, ma nel modo esattamente opposto, svuotando le strade dalle auto per lasciare più spazio esterno ai locali pubblici, con arredi urbani che abbelliscano la città ed aprendo luoghi di aggregazione. Deve essere facilitato l'accesso al Centro  tramite il trasporto pubblico locale ovvero usando i parcheggi esterni al centro, consentendone l’accesso ai luoghi di lavoro e di shopping con navette o bike sharing. In conclusione il TAAF chiede la modifica  della delibera in questione valorizzando solo  i parcheggi esterni al centro, in caso contrario ci riserviamo tutte le legittime azioni utili al contrasto all' attuazione della delibera”.

Sullo stesso tema prende posizione anche 'Parents For Future', la “costola adulta” dei Fridays for future: “Dopo che la pandemia ha aperto in Europa la porta alla parola “Green”, in particolare con il Next Generation EU, parlare di ambiente e di verde è diventato “cool”. Aziende che tutto sono fuori che green annunciano progetti di restyling o tingono di verde i loro spot.  Per noi Parents for future Forlì questo è pericoloso perché può sottrarre finanziamenti alla vera transizione ecologica e far pensare alle persone che il problema è risolto. Questo avviene anche a livello locale dal Comune. “Green” dovrebbe essere ridurre il traffico auto, incentivare i bus elettrici ed i percorsi casa scuola in bici (che le auto ostacolano)”. Invece “il titolo di sosta per le imprese del centro storico, durata 365 giorni, a prezzo super agevolato, l'amministrazione comunale offre alle imprese pacchetti da 25, 50, 100, 150, 200 titoli per i dipendenti (quali imprese sono così grandi in centro?).  L’obiettivo dichiarato dal Comune è il “cambio passo”, ma quale cambio? Auto che circolano alla ricerca di parcheggi, già scarsi, nel cuore centro storico?  Green davvero sarebbe utilizzare finalmente navette elettriche gratuite che consentano di raggiungere il centro dai parcheggi della cinta urbana, avere un centro pedonalizzato, pulito ed animato da attività culturali e commerciali di qualità e a km 0, “alternative” ai grandi centri commerciali ed al business on line, ben collegato con piste ciclabili “sicure”.  Questo può attirare i turisti, i forlivesi ed anche nuovi residenti stimolando le ristrutturazioni a fini abitativi e le riconversioni verso le fonti di energia rinnovabili con l’utilizzo dell’ecobonus”.

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