Il viaggio della droga per Cortina partiva da Forlì: sequestro di "maria" e piantine
Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Marco Faion, hanno denunciato anche due giovani cadorini
Nuovi sviluppi nelle indagini della Squadra Mobile di Belluno e Forlì, che il 31 marzo scorso aveva portato all'arresto di un 44enne forlivese trovato con 5mila euro di droga nascosta nel bagagliaio dell'auto. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Marco Faion, hanno denunciato due giovani cadorini rispettivamente di 22 e 24 anni per spaccio, entrambi dipendenti di ristoranti nel Cadore. Secondo l'accusa, la coppia spacciava hashish nelle zone di San Vito, Borca e Cortina. Nel corso di una perquisizione domiciliare, è stata trovata della droga (circa un etto e mezzo di hashish) nascosta nel lampadario dell'abitazione di uno dei due. Lo stupefacente sarebbe stato acquistato a Mestre. In quell’occasione è stata trovata anche eroina gialla, la nuova sostanza che ha provocato decessi in Veneto.
Dalle attività investigativa è emerso che la droga sequestrata al 44enne forlivese, fermato all'epoca dei fatti al casello autostradale di Belluno lungo l'A27, era destinata a San Vito e a Cortina. Sono seguite diverse perquisizioni tra il Cadore e la città mercuriale. Nell'abitazione del 44enne, nel frattempo ai domiciliari, sono stati trovati 600 grammi di marijuana già essiccata, una decina di piante, irrigatori e lampade per la coltivazione. La "maria" era nascosta in una soffitta accessibile solo con una scala: il valore oscilla tra i 2mila ed i 2500 euro. Sequestrato nell'occasione anche del denaro contante. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere