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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vecchie ville, silos dismessi e cimiteri sperduti: i "luoghi indecisi" diventano un itinerario

Il primo itinerario si chiama Do.Ve (acronimo di dotted venue, luoghi dai confini incerti) e rilegge in chiave contemporanea alcuni spazi della città. Proprio da giovedì sarà presentato questo primo itinerario che si snoda per la Romagna

Una sorta di museo diffuso per rendere visibili, attraverso cinque itinerari, quei luoghi pubblici o privati (ville, conventi, colonie marine, edifici industriali) oggi in stato di abbandono. E' 'In Loco' l'iniziativa promossa dall'associazione Spazi Indecisi che da tempo mappa i luoghi che oggi sono dismessi. Un patrimonio di archeologia recente che racconta pezzi di vita passata e che rischia di essere dimenticato.

Il primo itinerario si chiama Do.Ve (acronimo di dotted venue, luoghi dai confini incerti) e rilegge in chiave contemporanea, grazie a otto artisti coordinati da Patrizia Giambi, otto luoghi abbandonati: i silos dell’ex distilleria Martini e il convento di Scardavilla a Meldola, il cimitero di Valdinoce, la chiesa di San Petrignone, la Serra Pan Orchis in via delle Vigne e la Villa Liberty di via Corridoni a Forlì,  Villa Muggia a Imola e l'ex Asilo Santarelli sempre a Forlì.

Luoghi dismessi e "sospesi" (Foto da FB Spazi Indecisi)



Proprio qui dal 14 al 17 maggio e dal 22 al 24 maggio, dalle 18.30 alle 23, sarà presentato questo primo itinerario. Le opere degli artisti Barbara Baroncini, Alice Cesari, Luca Freschi, Elena Hamerski, Matteo Lucca, Maurizio Mercuri, Stefano Ricci e Francesco Selvi, legate ai luoghi del percorso, saranno visibili grazie a video, installazioni e contenuti esclusivi che ne documentano la realizzazione. Dopo la mostra forlivese, le opere saranno fruibili esclusivamente dal pubblico che si recherà appunto in loco seguendo l’itinerario, attraverso contenuti multimediali scaricabili tramite QR-code posti nelle vicinanze degli spazi stessi.

Il secondo itinerario invece si chiama ‘Lavori in Tras-corso’ ed è ispirato all'omonimo documentario che rende omaggio ad alcuni tra i più importanti luoghi di lavoro della Forlì del 900 tra cui l'ex Eridania, la Palestra Campostrino, il monastero della Ripa, il deposito Sita. Il terzo itinerario 'Totally Riviera' è un viaggio sulla costa attraverso le colonie di stampo razionalista. 'Un'estate al mare' racconta i luoghi più famosi del divertimento estivo in Romagna e 'Darsena 3.0' rende omaggio agli avamposti storici della produttività ravennate. 

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