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Cronaca

Sport giovanile, si allarga la protesta anti-green pass: "Tante partite saltano per i ragazzi over 12 non vaccinati"

"Pensiamo che sia giunto il momento di far prevalere il buon senso per eliminare qualsiasi discriminazione nei confronti dei ragazzi"

Si allarga il fronte anti-green pass tra le realtà del mondo sportivo giovanile. Le società del territorio di Forlì-Cesena e Rimini  tornano ad evidenziare il problema per i ragazzi over 12 che in base all'ultimo decreto non possono fare attività sportiva di gruppo se non vaccinati, quindi senza green pass "rafforzato". Una protesta che quindi prosegue e ha trovato l'adesione anche di società liguri e delle Marche.

Scrivone le società sportive dilettantistiche: "E' lodevole l'iniziativa del Comitato Regionale Emilia Romagna, Lnd e Sgs, di accogliere le nostre rimostranze e portarle a coloro che fino ad ora non hanno ascoltato alcuna nostra segnalazione, e per questo ringraziamo il presidente e i delegati. E' anche ormai però sotto gli occhi di tutti, che quello che avevamo previsto potesse succedere si sta materializzando. Società che fermano ragazzi da ogni attività. Laddove sono ripartiti i campionati, ci dicono le società coinvolte, decine di incontri rinviati in parte per positività e in parte per la non possibilità di impiegare i ragazzi che non possiedono il green pass rafforzato. Per questo pensiamo che sia giunto il momento di far prevalere il buon senso per eliminare qualsiasi discriminazione nei confronti dei ragazzi".

"Buon senso, questa parola così semplice che aiuterebbe le future generazioni a ricredere in se stesse, a riappropriarsi dell'autostima, dell'amicizia, dell'aggregazione come confronto di vita. Buon senso e' quello che tutti i nostri ragazzi hanno e che dimostrano ogni giorno, come purtroppo dei soldatini agli ordini di chi non sa' quali siano i reali danni che si stanno arrecando. Buon senso quello che noi operatori sportivi mettiamo in pratica tutti i giorni, cercando di decodificare le assurde norme, tutelando tutti i ragazzi. Precisiamo anche che a noi società firmatarie nessuna appartenenza a comitati pro o no vaccino, può essere addebitata ed è altresì vero che tutte le nostre attività si stanno svolgendo rispettando i termini di legge. Buon senso per dire Basta con i numeri, che ormai da 2 anni ci caratterizzano, scritti e ripetuti ossessivamente e scientificamente in ogni bollettino che alimenta dialoghi, riflessioni e spaccature. Questi numeri, che talvolta parlano di pochi ragazzi che a causa della mancanza del green pass non possono accedere all’attività sportiva, ma l’etica che inseguiamo come società ci impone di ribadire che anche se fosse solamente 1 ragazzo in terreno nazionale a non poter entrare a fare sport questo dissenso va difeso".

Concludono le società sportive l'accorato appello: "Praticare sport è un diritto di tutti i ragazzi. Numeri che parlano di un aumento costante della partecipazione da parte di società firmatarie che risultano quintuplicate e continuano ad aumentare. Numeri che cercano dialogo e sostegno. Noi educatori, insegnanti e familiari in difesa di questo grande valore sociale gridiamo 'Basta discriminazione nei confronti di tutti i ragazzi over 12, che non sono in possesso del green pass. Torniamo allo sport per tutti".

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