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Cronaca

Si "riapre" il corridoio della Ravegnana: via libera agli spostamenti per Ravenna. "Ma non si va nelle seconde case"

La firma è arrivata sulla base dell’ordinanza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini del 30 aprile

Si "riapre" il corridoio della Ravegnana. Da martedì sono consentiti gli spostamenti da Forlì a Ravenna e viceversa per "motivi di necessità". E' stato sottoscritto un accordo di regolamentazione della circolazione tra il Comune di Ravenna e Forlì. La firma è arrivata sulla base dell’ordinanza del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini del 30 aprile che, al punto 10 stabilisce che "gli spostamenti per situazioni di necessità sono consentiti in forma individuale ed esclusivamente in ambito provinciale. I comuni confinanti tra province diverse possono determinare reciprocamente la possibilità dello spostamento dei residenti per ragioni di necessità tra i due territori comunali o tra frazioni degli stessi”.

Gli spostamenti dovranno avvenire nel rispetto delle vigenti misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Spiega il sindaco Gian Luca Zattini: "Si tratta, come già prevede l'ordinanza regionale, di un provvedimento di buon senso che vuole andare incontro alle esigenze di molti cittadini, soprattutto quelli che abitano nelle frazioni di confine, che intendono spostarsi liberamente ma con le dovute precauzioni da un Comune all'altro per fare la spesa, andare in farmacia o raggiungere ogni altro pubblico esercizio ammesso dal Dpcm del 26 aprile". Dal primo cittadino una precisazione: "L'accordo non include gli spostamenti per raggiungere le seconde case, rispetto alle quali restano invariate le disposizioni contenute al punto 2) dell’ultima ordinanza del Presidente Bonaccini per le quali non è possibile predisporre alcuna deroga”.

"Nell’ambito della consueta positiva collaborazione tra i territori – dichiara il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale - e con l’obiettivo di agevolare il più possibile i cittadini, pur nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, sottoscriviamo due accordi atti a consentire la circolazione tra territori limitrofi di Province diverse anche per ragioni di necessità, come l'acquisto di generi alimentari, compreso l’asporto, o altri beni o servizi per cui è prevista l'apertura. La gestione dell’emergenza ci ha costretti fino ad ora ad applicare regole molto rigorose sugli spostamenti, in questa fase di progressivo allentamento delle misure, invito tutti a continuare a mantenere la massima cautela e a rispettare l’indicazione di spostarsi solo per motivi assolutamente necessari".

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