rotate-mobile
Cronaca

Spranghe metalliche, bombe carta e coltelli: evitati per un soffio i pestaggi al Palafiera

Visto l' “arsenale” recuperato dalla Polizia di Stato è probabile che diverse persone sarebbero uscite malconce dagli scontri tra tifoserie che si sarebbero innescati nel giro di pochi minuti

Visto l' “arsenale” recuperato dalla Polizia di Stato è probabile che diverse persone sarebbero uscite malconce dagli scontri tra tifoserie che si sarebbero innescati nel giro di pochi minuti, anzi forse solo secondi vista la vicinanza. Ed invece l'azione discreta degli agenti specializzati della Questura non solo ha permesso di prevenire un grave pericolo per l'incolumità pubblica, ma è riuscito a farlo senza che quasi nessuno se ne accorgesse, permettendo così che la partita di basket tra l'Unieuro e il Roseto Sharks si potesse giocare nella massima serenità e tranquillità.

Ben diversa sarebbe stata la situazione se 13 pesanti tubi metallici, due coltellacci a serramanico, 9 grossi petardi, una fionda professionale e un bel pezzo di cemento fossero stati utilizzati. La Polizia teneva già sotto controllo la tifoseria abruzzese. La partita, infatti, era considerata ad alto rischio dopo un episodio che è avvenuto lo scorso febbraio a Roseto degli Abruzzi, quando prima di una trasferta dell'Unieuro vi fu un'incursione di vandali incappucciati nel bar punto di ritrovo degli ultras rosetani, in quel momento vuoto. Per quell'episodio le forze dell'ordine locali non sono riuscite ad individuare dei responsabili certi, ma nemmeno attribuire il raid ad un contesto di violenza in ambito sportivo piuttosto che di criminalità comune. “Ma per i tifosi del Roseto dei responsabili già c'erano”, spiegano gli inquirenti, che quindi ipotizzano che sia stata un'azione di vendetta quella che è stata bloccata sul nascere.

Le armi sequestrate: IL VIDEO

Intorno alle 17,30 di domenica, poco prima dell'inizio della partita, il pullman con 35 tifosi di Roseto ha quindi fatto ingresso nell'area del palazzetto di via Punta di Ferro, scortato dalla Polizia. Portato, come da regolare procedura, in una cosiddetta “zona sterile”, riservata ai controlli della tifoseria in trasferta nel retro dell'Unieuro Arena, dal pullman sono scesi di corsa ben 19 soggetti, tutti vestiti di nero e già col volto nascosto da cappelli e sciarpe fino al naso, chiaramente diretti a raggiungere il parcheggio dei tifosi di casa. Uno di questi soggetti, vista la polizia, si è disfatto quasi subito di un tubo metallico che aveva in mano, mentre già esplodevano delle bombe carta. Il tentativo di cogliere di sorpresa gli agenti, tuttavia, non è andato in porto. Circa 25 poliziotti tra quelli in divisa e in borghese hanno bloccato la corsa dei tifosi violenti, riuscendo a contenere la loro “sortita” all'interno della “zona sterile”

Subito è scattato il controllo a bordo del mezzo ed è così che sotto i sedili e nelle cappelliere sono stati  trovati degli oggetti ed armi che avrebbero fatto parecchio male, dai coltelli ai pesanti tubi metallici, da un pezzo di cemento ad una fionda professionale, passando anche da 9 piccole bombe carta. In due zainetti sono stati trovati anche due involucri con della marijuana dentro. A quel punto il pullman è stato portato in Questura per le procedure di identificazione. Anche i 16 tifosi che non hanno partecipato all'azione hanno rinunciato a vedere il match. Alla fine dei controlli, la Polizia di Stato procederà con 19 provvedimenti di Daspo fino a 5 anni dato che alcuni dei tifosi sono recidivi,  nei confronti di altrettante persone di età tra i 18 e i 30 anni, tutti abruzzesi. Per il porto degli oggetti atti ad offendere è stata spiccata per ora una denuncia penale contro ignoti, in attesa di definire con esattezza le responsabilità individuali in un tale “arsenale”.

spranghe tifosi roseto 2-2-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spranghe metalliche, bombe carta e coltelli: evitati per un soffio i pestaggi al Palafiera

ForlìToday è in caricamento