Nascondevano armi rubate in un'abitazione del centro: arrestati dalla Squadra Mobile
L'attività degli uomini della Questura di Corso Garibaldi è iniziata in seguito ad una segnalazione di movimenti sospetti nei pressi di un'abitazione del centro storico
Sono stati colti in flagrante mentre stavano armeggiando dei fucili rubati. Gli agenti della Squadra Mobile di Forlì hanno arrestato due 21enni di nazionalità albanese con l'accusa di detenzione di armi comune da sparo e ricettazione. L'attività degli uomini della Questura di Corso Garibaldi è partita in seguito ad una segnalazione di movimenti sospetti nei pressi di un'abitazione del centro storico. Gli investigatori hanno svolto una serie di pedinamenti, fino al blitz di domenica. In quel momento i due individui si trovavano in cantina e stavano armeggiando tre fucili da caccia rubati.
Le armi sono risultate oggetto di un furto commesso lo scorso settembre in un casolare in collina. Nella circostanza vennero rubate anche due pistole, non rinvenute. Probabilmente sono già state piazzate sul 'mercato nero'. In una lavatrice invece sono stati trovati arnesi da scasso e la chiave di un'auto rubata, una Suzuki, non ancora recuperata. Per i due ragazzi sono scattate le manette in flagranza di reato: il giudice Monica Galassi (pubblico ministero Filippo Santangelo) ha convalidato gli arresti.
Ora si trovano in carcere a disposizione della magistratura. Uno dei due era noto per un precedente per ricettazione, mentre l'altro, clandestino, aveva un decreto di espulsione in sospeso poichè in procinto di sposarsi con una cittadina straniera comunitaria, il che gli consentirà di regolarizzare la sua posizione. Gli inquirenti non escludono che possano appartenere ad una banda specializzata in furti in abitazione.
