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Cronaca

"Per rendere anti-sismiche le scuole servono 100 milioni. Ne abbiamo 1,6"

Il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni ha presentato un interrogazione nel corso del consiglio provinciale sul trasferimento della stazione carabinieri di Forlimpopoli

Il capogruppo della Lega Nord Gian Luca Zanoni ha presentato un interrogazione nel corso del consiglio provinciale sul trasferimento della stazione carabinieri di Forlimpopoli. Spiega Zanoni: “In data 9 marzo 2011 i tecnici provinciali hanno effettuato un sopraluogo teso ad accertare l’idoneità dei locali della Caserma dei Carabinieri di Forlimpopoli,  e questo servizio non ha dichiarato l’idoneità statica e sismica del fabbricato in oggetto, per questi motivi è stata dichiarata inagibile".

"Il fabbricato in oggetto è classificato fra i fabbricati strategici sui quali effettuare le verifiche statiche e sismiche e risulta che era stato previsto un intervento di ristrutturazione per un importo di 150.000 euro, ma il dirigente in una nota ritiene non opportuno l’investimento”, ha continuato Zanoni. Quindi la richiesta: “Apprendiamo della chiusura della caserma e il trasferimento degli uffici in altra sede. Si interroga la Giunta per conoscere quali sono stati i motivi che hanno impedito di effettuare le previste verifiche di staticità, come previsto dalla delibera Regionale e quali interventi intende intraprendere l’amministrazione per la messa in sicurezza del fabbricato”.

Risponde l’assessore ai Lavori pubblici Marino Montesi: “Le condizioni sono quelle di un edificio di quell’età, come tante sul territorio. Su questo tema sono state fatte tante riunioni e la Provincia ha sempre partecipato, rispettando le scadenze e gli impegni presi, compresa la redazione di un progetto preliminare per una nuova caserma su un terreno messo a disposizione dal comune di Forlimpopoli. Una nuova sede è possibile, ma a determinate condizioni: il reperimento di risorse, l’alienazione della vecchia caserma, un mutuo da pagare con l’affitto congruo della nuova caserma da parte del Ministero. Poi tutto si è fermato qui".

"Dopo ripetute sollecitazioni del Comando Carabinieri di Bologna - aggiunge Montesi - è stata fatta una verifica riscontrando problematicità sul secondo piano, mentre i 150.000 euro sono stati deviati al completamento delle verifiche negli edifici scolastici, in quanto l’intervento è ben più costoso. Passeremo alle caserme quando finiremo con le scuole. E’ un edificio che attende una ristrutturazione come molti altri. Se poi ci sono motivi di pericolosità, come è successo in passato, chiuderemo gli edifici. Solo per rendere anti-sismiche le scuole servirebbero 100 milioni di euro, mentre ne abbiamo solo 1,6”.

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