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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sanità

Superquark alla Banca della Cute della Romagna e nei laboratori di Medicina dell'ospedale di Forlì

Due servizi di Superquark presto in onda: uno sulla Banca della Cute della Romagna e uno sui più recenti studi relativi alle mummie di Roccapelago all'ospedale di Forlì

Andrà in onda in prima serata, su Rai 1, durante la puntata di “Superquark” di mercoledì 27 luglio, alle 21,20, il servizio realizzato dalla troupe guidata dal giornalista Lorenzo Pinna, con la collaborazione dell’operatore Mariusz Daz, sulla Banca della Cute della Romagna, pa Laboratorio di Pievesistina. L'obiettivo del noto giornalista è stato di raccontare, con la collaborazione in loco della giornalista Tiziana Rambelli, il percorso completo di prelievo, conservazione e distribuzione a fini trapiantologici, attivo presso la Banca della Cute della Romagna, diretta dal dottor Davide Melandri. Nel servizio sono stati intervistati il dottor Melandri, la dottoressa Elena Bondioli, responsabile dell’attività di ingegneria tessutale e direttore tecnico Cell Factory e Sala Criobiologica e il dottor Stefano Palo, chirurgo plastico all’ospedale Bufalini di Cesena.

Superquark alla Banca della Cute della Romagna e nei laboratori di Medicina dell'ospedale di Forlì

Studi sulle Mummie di Roccapelago

Mercoledì 3 agosto, durante la trasmissione di Superquark, alle ore 21,20, su Rai 1, andrà in onda invece un servizio sui più recenti studi relativi alle Mummie di Roccapelago, sempre realizzato dal giornalista Lorenzo Pinna, questa volta presso i laboratori del corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna – sede di Forlì, situati presso l’ospedale “Morgagni – Pierantoni” , oltre che al Museo di Roccapelago (Modena). In questo caso l’obiettivo del giornalista è stato di raccontare appunto i più recenti studi effettuati sul ritrovamento delle Mummie di Roccapelago in una cripta cimiteriale, sotto il pavimento della Chiesa della Conversione di San Paolo Apostolo. Centinaia di corpi, in parte mummificati, della comunità vissuta tra i monti di Pievepelago dal XVI al XVIII secolo. Le riprese sono state effettuate, sempre con la collaborazione della giornalista Rambelli, nei laboratori del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’ospedale di Forlì, dove è stato utilizzato per lo studio delle mummie l’Anatomage, il sistema più avanzato di dissezione virtuale, alla Tac della Radiologia dell’ospedale forlivese ed infine al Museo di Roccapelago. Sono stati intervistati il dottor Mirko Traversari, antropologo fisico, il professor Gianandrea Pasquinelli, direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna, la professoressa Irene Faenza, vicecoordinatrice del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia di Forlì (Università di Bologna) e il dottor Enrico Petrella, medico radiologo dell’ospedale di Forlì.

Pinna, autore dei servizi, è un noto giornalista scientifico ed ha partecipato alla realizzazione di numerosi programmi televisivi tra cui Quark e Superquark. È autore e coautore (insieme a Piero Angela) anche di libri di divulgazione scientifica. Tra i vari riconoscimenti ottenuti come divulgatore, il Premio Europeo Cortina Ulisse.

La Banca della Cute della Regione Emilia Romagna

In Italia ogni anno avvengono circa mille trapianti di pelle, in gran parte di casi per ustioni, ma ci sono anche gravi patologie dermatologiche che richiedono queste terapie. La Banca della Cute della Regione Emilia Romagna è una delle cinque banche italiane di riferimento certificate dal Centro Nazionale e Regionale Trapianti per la distribuzione di tessuto cutaneo e svolge, ormai da anni, la sua attività distribuendo cute non solo in Regione ma anche su tutto il territorio nazionale. Al pari delle altre Banche dei Tessuti, anche la Banca della Cute di Cesena confluisce nell’Aibat (Associazione Italiana Banche dei Tessuti). La Banca Cute è un laboratorio specializzato nella lavorazione-conservazione- stoccaggio-distribuzione di tessuto cutaneo ottenuto da donatore cadavere Multi-Tessuto e Organi-Tessuti e serve un bacino di utenza di circa 5 milioni di abitanti. Dal 2006 ha inoltre incrementato la propria attività nell’ambito della Medicina Rigenerativa e della Bioingegneria tessutale e ha avviato una sezione dedicata all'Attività di Ricerca Clinica. Dal 2009 la Banca Cute Rer lavora il tessuto cutaneo in ambienti a contaminazione controllata dedicati presenti all’interno della Cell Factory, istituita dalla regione Emilia Romagna con specifica delibera (Prot. 32/09 delibera 26 gennaio 2009) all'Ausl Romagna Romagna. La Cell Factory è una officina di produzione di cellule e tessuti a scopo trapiantologico costituta da ambienti a contaminazione controllata certificati secondo le normative europee delle Good Manufacturing Practice; è dotata di 5 laboratori Good Manufacturing Practice- classe D e 3 laboratori Good Manufacturing Practice - classe B. Adiacente alla Cell Factory si trova il Settore di Criobiologia, un’area dotata di sistemi tecnologici validati per il criocongelamento a discesa programmata e la conservazione di ogni singolo prodotto confezionato e sigillato in camera bianca.

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