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Cronaca

Tamponi nelle farmacie, fino a 500 richieste al giorno: nuovo hub a Forlimpopoli e tirocinanti in aiuto

Nonostante il boom di prenotazioni, scattato a pochi giorni dall’esordio del Green pass obbligatorio sul luogo di lavoro, non si sono registrati casi di particolare ressa per eseguire i tamponi nelle farmacie di Forlì

"Una partenza molta intensa, ma ordinata". Nonostante il boom di prenotazioni, scattato a pochi giorni dall’esordio del Green pass obbligatorio sul luogo di lavoro, non si sono registrati casi di particolare ressa per eseguire i tamponi nelle farmacie di Forlì. Nessun problema di assembramenti o di folle ingestibili, anche se è normale ci vi sia stato un aumento delle richiesta del servizio e i farmacisti si stiano prodigando per soddisfare quanti più clienti possibili. Una situazione quindi ordinata, spiega l'amministratore unico di ForlìFarma, Mario Patanè, "perchè eravamo preparati alla gestione, avendo già aperto nei mesi scorsi tre punti tampone in città, nelle farmacie di via Risorgimento (vicino al Centro Studi, ndr), Ospedaletto e Zona Iva (a Ca'Ossi, ndr)".

Per far fronte alla crescita giornaliera di tamponi è stato deciso di allestire un gazebo a Forlimpopoli alla farmacia comunale in piazza Martiri di Cefalonia, che sarà attivo da sabato mattina. Nella città artusiana era la sola "Farmacia Fabbri" ad effettuare i tamponi, dove nel tardo pomeriggio di giovedì erano state segnalate code. Un altro tendone è stato allestito a Santa Maria Nuova con la collaborazione della Protezione Civile. "Tante farmacie private si sono attrezzate e stanno lavorando tantissimo", evidenzia Patanè, sottolineando l'importanza dell'esperienza accumulata nelle ultime settimane con l'attivazione dei tre hub: "Riusciamo a prevedere per tempo quali sono i flussi, riuscendo così ad effettuare un grosso numero di tamponi senza grossi problemi".

La media giornaliera si aggira tra i 300 ai 500 nelle tre farmacie. Nonostante l'enorme mole di lavoro, ForlìFarma ha deciso di non incrementare gli orari di lavoro: "Abbiamo preferito inserire un hub in più per non creare ulteriore disagi al personale, che già sta dando il massimo - sottolinea Patanè -. Sono momenti difficili per tutte le farmacie e dobbiamo riuscire a garantire i turni notturni e quelli delle domeniche. Ma possiamo consolarci col fatto che in molti ci stanno riferendo che Forlì è meglio attrezzata rispetto ad altre città, come ad esempio Pesaro e Rimini, probabilmente perchè ci siamo attivati prima con l'allestimento dei punti tampone".

Per non rallentare i servizi offerti, i camici bianchi dei banchi dei farmaci possono comunque contare sull'aiuto di infermieri, ma anche di tirocinanti universitari che si occupano del lavoro di segreteria, come ad esempio rispondere alle telefonate, compilare i moduli ed organizzare le prenotazioni: "Abbiamo organizzato una struttura di supporto, anche con la presenza di volontari".

Nel frattempo le richieste dei test rapidi vanno avanti: "Non facciamo ticket e prendiamo fino ad un massimo di quattro prenotazioni per questioni di equità e rispetto verso la clientela. Il servizio deve essere fornito a tutti e non ci sembrava serio prendere prenotazioni a lungo termine". Forifarma non adotterà sconti o opzioni carnet, fornendo il servizio al costo fissato dalla Regione Emilia Romagna: 8 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e 15 euro per i maggiorenni. Per prendere l'appuntamento occorre contattare il numero 3331922240, attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30.

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