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Lunedì, 2 Ottobre 2023
100 e maturi

Il primo volo in elicottero a 2 anni, il sogno del centista Tancredi: "Voglio diventare controllore del traffico aereo"

"Io ho trovato l'itaer una grande famiglia, composta da studenti appassionati e interessati e da insegnanti che ci valorizzano e supportano le nostre passioni"

Ha scelto l'indirizzo "Conduzione del mezzo aereo" e si è diplomato da centista all'Istituto Tecnico Aeronautico "Baracca" Tancredi Pasquali. "Mi definisco un ragazzo semplice, molto solare ed energico - racconta di sè -. Cerco di dare il massimo quando posso e mi piace molto aiutare e coinvolgere altre persone con la mia passione. Credo di essere sincero e schietto sulle mie idee; certo non mancano i difetti, a volte sono un po' testardo e a volte troppo esigente". 

Ha qualche hobby o interesse?
"Oltre alla mia grande passione che è l'aviazione, sono molto appassionato di musica e mi piacciono vari generi a partire da musica classica, jazz, pop anni 70'/80' come David Bowie, George Michael. Sono molto appassionato di cinema e storia. Un altro mio hobby è comporre cocktail, mi piace molto la chimica e lo studio che vi è dietro".

Come è nata la sua passione per il campo aeronautico?
"Da molto piccolo grazie a mio padre Lorenzo e ad un amico di mio padre Mario, il quale lavorando nel campo degli elicotteri, mi hanno introdotto in questo mondo. Il mio primo volo in elicottero è stato a 2 anni, e da lì la mia passione per l'aviazione ha iniziato a sbocciare".

Cosa c'è dietro il massimo risultato ottenuto?
"Naturalmente c'è dietro molto impegno e dedizione, ma mi piace dire che è stata fondamentale la grande passione che ho e che abbiamo in tanti. I sacrifici non mancano, abitando a Bagnacavallo lontano da Forlì mi sono alzato ogni giorno alle 5.30 per arrivare a scuola in orario, e arrivavo a casa intorno alle 16; una vita da pendolare molto pesante che però facevo volentieri anche grazie ai miei ad amici e compagni che sono stati con me durante il percorso".

Come si è trovato all'Itaer?
"Dire molto bene è un eufemismo, io ho trovato l'itaer una grande famiglia, composta da studenti appassionati e interessati e da insegnanti che ci valorizzano e supportano le nostre passioni. Voglio ringraziare la mia splendida classe e i prof che ci hanno sempre aiutato e fatto sentire a casa, un grande grazie anche alla preside che è sempre stata disponibile ad aiutarci e aperta a confronti e nuove idee".

In cosa vorrà specializzarsi in futuro?
"In futuro vorrei diventare controllore del traffico aereo, un sogno che ho sempre avuto sin dalle scuole medie. Un mestiere che mi ha sempre interessato per il grande impegno che bisogna mettere, vorrei ringraziare la professoressa Savorani  e il prof Menni che mi hanno sempre supportato questo sogno e mi hanno insegnato tantissimo a proposito di questo lavoro".

Ha conseguito il brevetto di pilota o non rientra nei suoi progetti?  
"Sinceramente non amo volare, ma chissà magari in futuro si potrebbe pensare ad un brevetto da elicotterista".

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