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Cronaca Ronco / Via della Costituzione

La città che non va, un lettore: "Voglio tutor e autovelox in tangenziale"

Tangenziale Est al centro delle nuove segnalazioni, giunte in redazione, per l'iniziativa "La città che non va". Segnalati anche ciclisti e pedoni lungo l'asse stradale a scorrimento veloce

Tangenziale Est al centro delle nuove segnalazioni, giunte in redazione, per l'iniziativa “La città che non va”. Accanto a questa raccolta di segnalazioni è sempre aperta anche la non meno importante iniziativa parallela, che invita ad indicare i buoni esempi e le tante cose che in città funzionano. Per inviare la tua segnalazione: redazione@romagnaoggi.it (le segnalazioni devono essere firmate e possibilmente munite di materiale fotografico).

CICLISTI IN TANGENZIALE

Da Luciana Ravaioli arriva una segnalazione riguardante la tangenziale, superatrada a doppia carreggiata: “Vorrei segnalare la presenza di ciclistiche percorrono la bretella di tangenziale (nel caso specifico quella che va dalla via Emilia a Carpena), Mi è capitato di vedere pure pedoni in uscita dalla medesima direzione Bussecchio. Ma della pericolosità di tali comportamenti non importa a nessuno?”

SERVE UN AUTOVELOX IN TANGENZIALE

Sul tema della tangenziale argomenta Luciano Lanzoni: “Nonostante io pensi che nella nostra città tante cose funzionano a differenza di tante altre città italiane, vorrei segnalare per la rubrica de "La città che non funziona" il malcostume stradale che impera lungo la nostra tangenziale.

Percorro l'arteria dalla zona industriale alla via Monda quattro volte al giorno e troppe spesso sono costretto a vedere auto e moto che sfrecciano ben oltre i limiti consentiti - 90 km\h, limite assolutamente ragionevole per il tipo di strada - toccando punte dei 150 km\h, e addirittura oltre, che effettuano sorpassi azzardati,e che rendono pericoloso perfino il sorpasso di chi lo vuole effettuare entro i limiti (o al massimo ai 100 km\h) e nel rispetto del codice della strada”.

“Riporto qui l'ultimo episodio che mi è capitato: vedendo dallo specchietto retrovisore una moto sufficientemente lontana decido di immettermi nella seconda corsia per sorpassare l'auto che mi precede ma mi accorgo che in realtà la moto si avvicina a forte velocità, lampeggiando e suonando il clacson pur avendo tutto lo spazio per rallentare fino al limite consentito, ed insultandomi una volta affiancatami con varie bestemmie. Sopraggiungeva probabilmente a non meno di 150 km\h. Al di là della maleducazione verbale, di cui mi importa ben poco e che, anzi, compatisco, quella ben più pericolosa per tutti gli utenti è la maleducazione stradale di questi soggetti. Sono un cittadino che lavora e paga le tasse, ho diritto di percorrere la nostra tangenziale in piena sicurezza e di recarmi al lavoro senza rischiare la vita per quattro volte al giorno”.

“Mi chiedo perciò quando l'autorità competente penserà finalmente di installare sull'arteria (tuttora pericolosissima dati i numerosi dossi, curve e punti ciechi, quindi da percorrere rispettando il limite) sistemi di rilevamento di velocità come "tutor" o autovelox per fare in modo che la nostra tangenziale cominci ad essere una strada e non una pista da corse soggetta alla più totale anarchia. Questo comporterebbe anche un introito non indifferente per le casse della comunità, visti i tempi difficili”.

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