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Rifiuti, la tassa resta invariata anche nel 2023. Alea: "Tariffe più basse grazie al porta a porta"

"La decisione conferma come il sistema di gestione dei rifiuti con il metodo porta a porta consenta l’applicazione di tariffe più basse rispetto a quelle che si vedono applicate dove la modalità di gestione è ancora quella dei contenitori stradali", informa Alea

Per il terzo anno di fila la tariffa rifiuti per le utenze domestiche e non domestiche nei 13 Comuni soci di Alea Ambiente resta invariata, che sarà applicata nella fatturazione Tarip dell’intero bacino di riferimento. Questo contrariamente a quanto avvenuto, ad esempio, per energia elettrica o gas che, complici gli effetti della guerra e l’inflazione, hanno registrato un costante incremento già da febbraio 2022. "La decisione conferma come il sistema di gestione dei rifiuti con il metodo porta a porta consenta l’applicazione di tariffe più basse rispetto a quelle che si vedono applicate dove la modalità di gestione è ancora quella dei contenitori stradali, così come attestato dall’analisi condotta dalla Rete Rifiuti Zero, che ha confrontato i costi dei diversi gestori in Regione", informano da Alea Ambiente.

"È stata una decisione unanime in favore di famiglie ed imprese - sono le parole di Filippo Santolini, presidente del Coordinamento Soci Alea Ambiente - che da oltre un anno devono fare i conti con continui rincari che gravano in maniera insostenibile sulle tasche dei cittadini. Pagare meno significa, nel caso dei rifiuti, essere virtuosi nei confronti dell’ambiente". I buoni risultati raggiunti in termini di rifiuto indifferenziato pro-capite nei Comuni del bacino, che si confermano tra i più virtuosi della Regione, sono stati resi pubblici qualche settimana fa nell’ambito della nona edizione del premio “Sotto il Muro dei 100 chili: comuni verso rifiuti zero", organizzato dalla Rete Rifiuti Zero e dai Comuni Rifiuti Zero dell'Emilia Romagna.

Tutti i 13 Comuni che fanno parte del bacino servito da Alea Ambiente hanno raggiunto l’obiettivo di produrre, anche nel 2021, meno di 150 chili di rifiuti ciascuno (obiettivo fissato dalla legge regionale 16/2015). Nello specifico, i Comuni di Predappio, Forlimpopoli, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Galeata, Meldola e Modigliana si sono attestati sotto i 100 chili, insieme a Civitella di Romagna che anche quest’anno primeggia nella classifica. Tredozio, Portico di Romagna e Dovadola hanno prodotto meno di 110 kg per abitante residente, mentre i restanti (Bertinoro e Rocca San Casciano) si sono attestati sotto i 150 chili. Discorso a parte per Forlì che con solamente 122 chili di rifiuto non riciclato per abitante residente, si è classificata come migliore città capoluogo in Regione.

"I recenti riconoscimenti ci inorgogliscono molto - afferma Simona Buda, presidente Alea Ambiente -, ma non devono farci perdere di vista l‘obiettivo di migliorare ancora la qualità del nostro territorio. Aumentare la quantità e la qualità di rifiuto da avviare a riciclo, significa aumentare il valore del bacino forlivese e agire per il benessere e la salute dei cittadini”.

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