Castrocaro introdurrà la tassa di soggiorno: "Bisogna reinventarsi per non morire"
Il sindaco parla di una "levata di scudi umanamente comprensibile, che però sono certa avrà una svolta nei prossimi mesi, appena gli albergatori toccheranno con mano la concretezza dei progetti che intendiamo finanziare"
Castrocaro Terme e Terra del Sole si prepara ad introdurre la tassa di soggiorno. Lunedì sera, nel Consiglio comunale convocato per le 20,30, verrà ufficializzato il tributo, che sarà parametrato sulla base alla classificazione delle varie strutture ricettive: un euro al giorno per i primi cinque giorni nei bed & breakfast e negli agriturismi; 1,50 nelle strutture di medio livello; infine 3 euro per gli alberghi di livello superiore (come il Grand Hotel Terme). Il sindaco Marianna Tonellato parla di una "levata di scudi umanamente comprensibile, che però sono certa avrà una svolta nei prossimi mesi, appena gli albergatori toccheranno con mano la concretezza dei progetti che intendiamo finanziare con la tassa di soggiorno".
"L'introduzione dell'imposta non è mai stata presa positivamente dagli albergatori in nessun Comune, poi però la storia ci insegna che sono i primi a cambiare idea e, addirittura, a chiederne l'aumento - continua il primo cittadino -. Quando Liviana Zanetti, presidente di APT Emilia Romagna per 8 anni, fu inserita nella Giunta Tonellato, ci furono apprezzamenti da tutte le parti politiche, addirittura il capogruppo della lista Casa Civica Vallicelli, in Consiglio Comunale, disse che avevano grandi aspettative nei suoi confronti. Bene, ora è il momento di dimostrarlo. Zanetti non sta facendo altro che applicare la legge 4 della Regione Emilia Romagna, approvata all'unanimità e alla quale si deve il riconoscimento della Lonely Planet “Destinazione Top Best 2018” per l'Emilia Romagna, mai accaduto in passato".
"Il sistema turistico è una filiera, al cui interno vi è anche l'introduzione della tassa di soggiorno e il suo sfruttamento in termini di reinvestimento nel settore turistico, oltre che l'iscrizione alle fiere del turismo, la costruzione di pacchetti turistici, e soprattutto la vendita di tali pacchetti tramite un commerciale, cioè un venditore specializzato e formato in questo ambito - continua Tonellato -. E' quello che intendiamo fare con il denaro che deriverà dalla tassa. Per la prima volta nella storia del nostro Comune, abbiamo sfruttato il Club di Prodotto Castrumcari per l'iscrizione alle fiere turistiche italiane ed estere (la prima sarà Parigi) tramite l'accreditamento di Destinazione Romagna ed Apt. Non era mai successo".
"Alle fiere ci andremo assieme agli albergatori, se vorranno, ma la chiave sarà far vendere il nostro prodotto turistico ad un commerciale, che pagheremo con quei fondi - continua il primo cittadino -. La filiera turistica deve essere completa. In questi anni ci si è impegnati per fare attività che hanno di per sé un valore (Romagna Toscana e Spungone) ma vanno messe a sistema in un progetto organico di promozione turistica che qualcuno venda alle fiere turistiche. Il problema annoso dell'entroterra appenninico è che nessuno l'ha mai fatto questo percorso. Castrocaro Terme e Terra del Sole non è un comune turistico, bensì un ex Comune termale, che ora si trova ad un bivio: reinventarsi o morire".
"La seconda alternativa è esclusa, quindi bisogna aggrapparsi alla prima, non ragionare solo di terme ma anche di food, sport, bike, percorsi culturali e family friendly - conclude Tonellato -. Condividiamo quanto sostenuto dall'assessore Orlati, ovvero che i nostri beni culturali ed artistici sono gestiti solo da volontari, preziosi ma non sufficienti. Pertanto ci aspettiamo che prossimamente la minoranza vorrà condividere con noi la difficile progettualità di mettere in rete e professionalizzare tali gestioni, indispensabili per completare l'asset cultura".