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Cronaca

Taxi in sciopero anche a Forlì. "Vogliamo un incontro col Governo"

Lunedì lo sciopero nazionale dei taxi di 14 ore, dalle 8 alle 22. Anche Forlì aderisce, con i suoi 28 tassisti che incrociano le braccia

Lunedì lo sciopero nazionale dei taxi di 14 ore, dalle 8 alle 22. Anche Forlì aderisce, con i suoi 28 tassisti che incrociano le braccia. Lo conferma Alvaro Attiani, che oltre ad essere del mestiere è anche vicepresidente di Cna regionale. “Il punto fortemente politico è che questo governo ha completamente esautorato i Comuni dal regolare le nuove autorizzazioni. Dopo 20 anni in cui si parlava di federalismo, e 10 anni in cui si è andati in quella direzione, adesso stanno facendo marcia indietro”.

Certamente in una città come Forlì lo sciopero dei tassisti non ha creato grandi disagi, ma anche qui gli operatori del settore hanno fatto sentire la propria voce. “Noi lavoriamo moltissimo con i cittadini. Certamente quando funzionava l'aeroporto trasportavamo anche 'da e per', l'università porta clienti da fuori e anche le grandi aziende, ma la maggior parte sono forlivesi, con i quali si instaura un rapporto di conoscenza. Abbiamo garantito i servizi da e per gli ospedali, ai disabili e le emergenze”, ha spiegato Attiani.

I tassisti auspicano un incontro urgente con il Governo, ribadendo che i punti essenziali sui quali discutere saranno quelli della licenza part-time e dell'Authority che dovrebbe essere costituita entro il mese di giugno di quest'anno. La riforma prevede che si adeguino i livelli di offerta del servizio taxi, delle tariffe e della qualità delle prestazioni alle esigenze dei diversi contesti urbani, secondo i criteri di ragionevolezza e proporzionalità, allo scopo di garantire il diritto di mobilità degli utenti. E la gestione delle licenze da concedere viene tolta ai sindaci dei comuni italiani e delegata ad una nuova Authority.
 

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