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Cronaca

"Ciccioni": il primo spettacolo interpretato dagli ex obesi fa il tutto esaurito al Diego Fabbri

Il progetto continuerà con repliche dello spettacolo e interventi nelle scuole

Standing ovation in un teatro Diego Fabbri totalmente gremito, sabato, alla fine dello spettacolo "Ciccioni", scritto e diretto da Denio Derni e Stefania Polidori, e interpretato da obesi ed ex obesi in cura presso il reparto di chirurgia endocrina, diretto da Alberto Zaccaroni, dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì. I pazienti, trasformati in attori, hanno affrontato nuovamente i loro fantasmi, imparando a conviverci. Il laboratorio teatrale si è rivelato terapeutico e liberatorio, tanto che operatori sanitari e pazienti auspicano possa diventare parte integrante del percorso di cura istituzionale.

Sono stati condivisi con il pubblico la sofferenza e il dramma dell'obesità e l'ironia con cui spesso si tenta di nascondere le proprie ossessioni. La scena, però, traboccava di bellezza e di amore. Amore per la vita, per l'integrità di persone rinate dopo frustrazioni e sofferenze. Storie di chi ce l'ha fatta, di chi è riuscito ad uscire dalla spirale di grasso che lo soffocava e che ora vuole mettere la propria esperienza vittoriosa al servizio degli altri. La partecipazione numerosa e l'apprezzamento del pubblico testimoniano quanto sia forte l'interesse intorno ai temi legati all'obesità e ai corretti stili di vita. Il progetto, promosso dall’associazione Sartoria Teatrale, in collaborazione con l’associazione Amando (Associazione per le malattie endocrine e l’obesità) ha ricevuto il sostegno di diverse realtà, quali, in primis, il Comune di Forlì e il Gruppo Consorti Rotary club di Forlì, nonché i patrocini di Ausl Romagna, Gruppo Cultura Ausl Romagna, Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna, Casa Artusi e Comune di Forlimpopoli.

Nasce dall'idea di Caterina Rondelli, che, per anni, è stata psicoterapeuta nel reparto di Chirurgia Endocrina. Assieme a lei, il primario Alberto Zaccaroni, il chirurgo (musicista-attore) Dario Bettini e la psicoterapeuta Antonella Liverani hanno suggerito le tematiche da affrontare e le finalità dello spettacolo, seguendo pazienti ed ex pazienti durante le prove dello spettacolo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come dice Mirella nella sua testimonianza: "Da bambina ero vittima di bullismo e venivo insultata con "Barile, Barile!"; ora il barile si è svuotato e sono dimagrita non solo nel corpo, ma mi sono liberata dei chili e del grasso che erano rimasti dentro la mia mente. Ora mi sento rinata". E Lucia aggiunge: "Abbiamo lottato come leoni per combattere i nostri fantasmi e in scena li abbiamo dissolti, buttandoli sul palco, fidandoci di chi ci diceva che era possibile. Questa armata Brancaleone di attori che ha "finto di fingere" ha conquistato il pubblico ed è stata sommersa di applausi". Il progetto continuerà con repliche dello spettacolo e interventi nelle scuole.

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