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Cronaca Centro Storico / Piazza Guido da Montefeltro

Poteva uccidere, arrestato per tentato omicidio. Risolto il caso della feroce lite vicino al San Domenico

E' stata immediata la risposta dei Carabinieri della Compagnia di Forlì alla sanguinosa lite avvenuta nella prima serata di lunedì a pochi passi dal San Domenico

Ore 20.30 la feroce discussione. Ore 21.30 l'arresto. E' stata immediata la risposta dei Carabinieri della Compagnia di Forlì, al comando del maggiore Raffaele Conforti, alla sanguinosa lite avvenuta nella prima serata di lunedì a pochi passi dal San Domenico. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, diretti del tenente Francesco Grasso, hanno arrestato il responsabile dell'aggressione subìta da un 24enne di nazionalità senegalese. Si tratta di un connazionale, che dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio e rapina aggravata.

Sanguinosa lite alla Barcaccia con bottiglia rotta (1-4-2019)

I fatti

Erano circa le 20.30 quando al 112 è giunta una richiesta di intervento da parte di un cittadino forlivese che segnalava un'animata lite in strada da parte di due stranieri nei pressi dei Musei San Domenico. Sul posto sono state inviate immediatamente le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnate nei servizi di prevenzione e repressione dei reati nel territorio forlivese. I primi militari giunti sul posto, hanno appurato la presenza di un cittadino senegalese ventiquattrenne, che presentava una vistosa ferita da taglio all’altezza del collo sanguinante, mentre l’autore dell’aggressione si era già dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Nel corso del sopralluogo tecnico effettuato sul luogo, sono state repertate evidenti tracce ematiche conseguenti all’aggressione, nonché dei frammenti di una bottiglia in vetro utilizzata nel corso della violenta discussione. Le immediate indagini condotte sulla base degli elementi raccolti nel primo intervento, hanno consentito di identificare l'aggressore in un giovane senegalese regolare nel territorio dello stato.

Il movente

L’aggressione era maturata per un presunto debito di 100 circa che il 24enne aveva contratto con il connazionale. La sera dei fatti i due si erano incontrati nei pressi dei Musei di San Domenico e, il rifiuto di consegnare il denaro da parte della persona offesa, ha scatenato l’ira dell’aggressore che, dopo aver preso una bottiglia in vetro, frantumandola, e mantenendo in mano il solo collo della bottiglia, ha aggredito il connazionale, colpito al collo con un colpo inferto dal basso verso l’alto. Solo grazie alla pronta reazione della vittima, che ha indietreggiato, ha evitato che il fendente potesse attingere in maniera più profonda parti vitali del collo (carotide e giugulare). Il ferito, subito soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale "Morgagni Pierantoni", dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di dodici giorni.

L'arresto

Le ricerche del personale del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno permesso, a distanza di circa un’ora, di rintracciare l’aggressore, che sottoposto a perquisizione personale, ha permesso di rinvenire il telefono cellulare rubare alla vittima, nonché repertare sui propri indumenti le tracce del reato consistenti in vistose macchie ematiche. Portato negli uffici del Comando di Corso Mazzini, l’aggressore è stato arrestato per tentato omicidio e rapina aggravata. L'individuo si trova in carcere a disposizione della magistratura (sostituto procuratore Lucia Spirito).

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