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Cronaca

Tentò l'omicidio schiacciando più volte la vittima con la macchina: ora scatta la confisca dei beni per 600mila euro

Nei confronti del malvivente è scattata la requisizione di 5 immobili destinati ad abitazione tra le province di Pesaro-Urbino e Rimini e una vettura per un valore totale di oltre 600mila euro

Arriva la confisca del patrimonio, accumulato in 50 anni di attività criminale, per  Sergio Arfelli il 70enne nativo di Ravenna, già in carcere per una lunga serie di reati legati agli stupefacenti, all'estorsione, alle armi da fuoco.  Dopo il sequestro, operato dalla Divisione Anticrimine della Questura di Rimini lo scorso ottobre, nei confronti del malvivente è scattata la requisizione di 5 immobili destinati ad abitazione tra le province di Pesaro-Urbino e Rimini e una vettura per un valore totale di oltre 600mila euro.

I beni erano finiti nel mirino degli inquirenti che, al termine di una complessa indagine, avevano accertato come questi avrebbero fatto parte dei proventi derivanti dall'attività criminale del 70enne residente nel riminese. Come hanno sottolineato gli investigatori, il grosso del patrimonio sarebbe stato messo da parte grazie allo spaccio di stupefacenti nel quale Arfelli si era specializzato negli ultimi anni con il reinvestimento del denaro nel settore immobiliare e commerciale.

Arfelli, nella città di Forlì, si era reso protagonista di un cruento tentativo di omicidio, avvenuto il 17 dicembre 2019, per il quale è stato condannato in Appello a 10 anni. Il malvivente passò per ben tre volte con l'auto sul corpo dell'uomo che voleva uccidere, un anziano forlivese, il tutto con una Fiat Punto rubata appositamente per non essere identificabile. Il fatto avvenne il 17 dicembre 2019 in viale Roma, a Forlì. La follia omicida scattò la mattina presto, intorno alle 7,20, del 17 dicembre 2019, tra la rotonda del liceo Classico e l'incrocio con via Campo di Marte. Il 74enne forlivese era appena uscito di casa quando venne travolto nel vialetto pedonale dalla Fiat Punto. Colpito una prima volta, si rialzò per urlare contro il suo investitore, temendo che si desse alla fuga per quello che riteneva di primo acchito un incidente stradale. Ma la Fiat Punto fece retromarcia, puntò e colpì l'anziano in terra una seconda volta e poi addirittura una terza, con l'intento di arrotarlo. La sequenza era stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza di un'attività commerciale nei paraggi.  Il movente sarebbe stato essenzialmente un desiderio di vendetta per vecchie ruggini legate a questioni di soldi.

Gli approfondimenti sul patrimonio di Arfelli, sviluppati per mesi dal personale della Divisione Anticrimine della Questura di Rimini e finalizzati a ricostruire i flussi finanziari e bancari, avrebbero consentito di accertare una sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio riconducibile al 70enne, ipotizzando un illecito arricchimento, elementi confermati dal Tribunale di Bologna- sezione misure di prevenzione – che ha emesso un decreto di confisca dei beni citati. Il Tribunale di Bologna, oltre al provvedimento di confisca dei beni che potrà essere comunque appellato dall’interessato, ha disposto nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura personale della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per 3 anni.

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