Nella giornata di venerdì scorso si sono completate le operazioni di pulizia nel fiume Ronco con la rimozione del materiale trasportato e intercettato dalla panne lasciate sul fiume e con la rimozione di tutte le panne assorbenti. L'inquinamento si era verificato martedì 4 luglio sera, quando era stata segnalata la presenza di una chiazza di idrocarburi galleggiante (che copriva una superficie di circa 30 metri quadri) nel fiume Ronco in provincia di Forlì-Cesena. Sul posto erano intervenuti i Vigili del fuoco, i sommozzatori di Ravenna, i tecnici di Arpae e della Regione Servizio Tecnico di Bacino e il Consorzio di bonifica.   

Nella giornatasuccessiva si erano completate le principali operazioni di pulizia nel fiume e nei due fossi di Pieve Acquedotto e Baranzola da cui proveniva tale materiale poi immesso nel Ronco. Al termine, erano state posizionate alcune panne assorbenti  per intercettare e bloccare eventuale ulteriore materiale in transito.  L'intervento di pulizia è stato programmato dalla Regione Servizio Tecnico di Bacino e ha visto impegnata una squadra dei Vigili del Fuoco. Con l'ausilio del drone di Arpae, sono stati completati anche gli accertamenti lungo lo scolo Baranzola da cui proveniva il materiale in questione immesso poi nel Ronco, anche con la collaborazione del personale del Consorzio di Bonifica della Romagna.