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Cronaca

Terremoto, Forlì aiuta Caldarola: dopo il centro "Tonelli" rinasce il "Giardino delle Farfalle"

Parla anche forlivese la rinascita di Caldarola, la cittadina marchigiana alle pendici dei Monti Sibillini, duramente colpita dal terremoto del 30 ottobre 2016

Parla anche forlivese la rinascita di Caldarola, la cittadina marchigiana alle pendici dei Monti Sibillini, duramente colpita dal terremoto del 30 ottobre 2016 che ha seminato morte e devastazione in molte aree del Centro Italia. A due anni dal cataclisma, che rese inagibile il 90% del centro storico e il 70% delle case dell’intero territorio caldarolese, la sala polifunzionale “Annalena Tonelli”, donata dal Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo di Forlì ed inaugurata il 10 settembre 2017, continua ad essere l’unico presidio aggregativo dei residenti. L’opera, costata 260.000 euro, è stata realizzata dallo stesso Comitato di via Lunga, con il contributo determinante di istituzioni ed associazioni romagnole, fra cui la Protezione Civile Bertinoro – Associazione di Volontariato “Il Molino”.

Attualmente, con la consegna di 105 casette alla municipalità locale da parte del Governo, sale a 1.000 sui 1.900 complessivi il numero dei residenti di Caldarola che ha fatto ritorno al proprio paese. Novità di questi giorni, come ci riferisce Gino Persicorossi, giovane caldarolese conosciuto con la famiglia nel giorno di inaugurazione della sala intitolata ad Annalena, “in località Montalto di Cessapalombo, a pochi chilometri da Caldarola, grazie anche all’apporto dei forlivesi ha ripreso vigore un’altra importante attività: il Giardino delle Farfalle. Condotto da Patrizio Guglini e Fabiana Tassani, è uno spazio verde di 1.200 metri quadri con numerose specie di piante spontanee ma anche aromatiche, officinali e mellifere, in grado di attirare 180 varietà di farfalle”. C’è anche un museo multimediale composto da cartelli didattici, video e una collezione di farfalle e falene locali, che permette al visitatore di conoscere tutte le curiosità di questi insetti.  Il Parco esterno è suddiviso in numerose aree, una Serra-Osservatorio dove osservare dal vero le varie fasi del ciclo vitale di questi splendidi insetti, una zona umida e numerosi spazi per ammirare i lepidotteri in assoluta libertà.

Giardino delle Farfalle a Caldarola

Semi-distrutta dal terremoto, con un investimento di 270.000 euro andato praticamente in fumo in una notte, l’attività di Patrizio e Fabiana è rinata a 17 mesi dal sisma, grazie all’apporto di 500 donatori da tutt’Italia, dall’Europa e persino dall’Australia, fra cui gli enti pubblici territoriali, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la Regione Marche, la Protezione Civile e, dulcis in fundo, la Nazionale Italiana Pizzaioli. “Si tratta – spiega personalmente Fabiana, nativa di Imola – di un’azienda di formazione professionale con sede a Forlì, in via Maestri del Lavoro, che mi ha dato energia e capacità professionali per ripartire nella nostra attività”.

A differenza di altri giovani residenti nei luoghi delle Marche colpiti dal sisma, che, costretti a rifugiarsi sulla costa adriatica in attesa della ricostruzione, non hanno alcuna intenzione di rientrare, Patrizio e Fabiana hanno deciso di rimanere e ripartire con l’attività. Oltre al percorso didattico per scolaresche e gruppi immerso nel verde dei Sibillini e a stretto contatto con le farfalle (c’è anche un percorso invernale al coperto dotato di ausili tecnologici), il Giardino-Museo di Montalto di Cessapalombo propone degustazione di prodotti tipici, pane e pizza su forno a legna, vendita di prodotti tipici e artigianato locale, caffetteria e merende, area pic-nic attrezzata e escursioni guidate nel Parco Nazionale. La rinascita di Caldarola e dei territori circostanti devastati dal sisma, passa anche dal sostegno a ragazzi come Patrizio e Fabiana, decisi a garantire un futuro alla loro terra.

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