Coronavirus, la terza ondata: "Anche i giovani arrivano in ospedale con insufficienza respiratoria"
L'ospedale di Forlì ospiterà inoltre l’attività cardiologica d’emergenza-urgenza dell'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena
L'emergenza sanitaria da covid-19, con l'aumento dei contagi degli ultimi giorni, riorganizza l'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì. E' stato infatti attivato un nuovo reparto covid al sesto piano del nosocomio di via Forlanini, con una trentina di posti letto. "E' stata semplicemente tamponata una situazione rapidamente evolutiva - ha chiarito ai microfoni del Tgr dell'Emilia Romagna Paolo Masperi, direttore dell'ospedale mercuriale -. E nel giro di due giorni anche questo reparto è stato saturato".
Il 30% dei ricoverati al "Morgagni-Pierantoni" è rappresentato da pazienti covid. E con la variante inglese l'età media si è notevolmente abbassata, come già chiarito a ForlìToday da Stefano Maitan, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, e che arrivano al pronto soccorso "con insufficienza respiratoria anche importanti". In calo i pazienti over 80, grazie alla campagna vaccinale. L'ospedale di Forlì ospiterà inoltre l’attività cardiologica d’emergenza-urgenza dell'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena in quanto l'Unità terapia intensiva coronarica del nosocomio cesenate è stato adattato a reparto covid.
"L'aumento dei contagi ha determinato un forte aumento della pressione - fotografa il direttore sanitario dell'Ausl Romagna, Mattia Altini -. In terapia intensiva ci sono ancora posti disponibili, mentre sulle attività 'covid ordinarie' che interessano Malattie Infettive, Medicina Interna e Subintensive siamo abbastanza al limite. E' chiaro che se la pressione dovesse continuare in questo senso dovremmo per forza ridurre le attività ordinarie non covid".