Convenzione Comune-Notai: ora fare "testamento biologico" è più facile
Sarà disponibile un modulo scaricabile dal sito del Comune e verrà istituito il registro delle Dichiarazioni anticipate di trattamento
La giornata di giovedì ha visto la firma ufficiale, da parte del Comune di Forlì e dell'ordine dei Notai, della convenzione sul "testamento biologico". D'ora in poi sarà possibile, per i cittadini italiani residenti nel Comune di Forlì, non solo esprimere in via ufficiale le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari che, in caso di malattie o traumatismi cerebrali, comportino l'uso di macchine e sistemi artificiali; ma, grazie alla convenzione col Comune, questo atto verrà inserito in un registro comunale e si provvederà ad informare tutte le persone autorizzate dell'esistenza di esso, di quando è stato compilato e del soggetto presso il quale il documento è depositato.
"Era già possibile stilare una dichiarazione anticipata di trattamento (Dat) - dice la presidente del Consiglio Notarile distrettuale di Forlì-Rimini, Rosa Menale, firmataria insieme al sindaco Davide Drei della convenzione Comune-Notai -, questo il nome corretto dell'atto, in quanto il testamento biologico non è previsto dalla legge italiana, ma con questo accordo desideriamo sensibilizzare i cittadini in merito e rendere più fruibile la compilazione dell'atto stesso".
Le modalità di accesso alla Dat, la cui compilazione avrà un prezzo di circa 100 euro, saranno due: si potrà continuare a fare riferimento ad un notaio, oppure si potrà, attraverso il sito del Comune di Forlì o presso gli uffici, scaricare o ritirare l'apposito modulo da compilare insieme ad un consenso informato che "sollecita il cittadino a riferirsi anche ad un medico competente in materia, in modo tale che la scelta sia ancora più consapevole e informata", precisa Raoul Mosconi, assessore alle Politiche Sociali.
"La missione del Comune - continua Mosconi - è anche quella di creare grande consapevolezza e fornire uno strumento che permetta di non farsi cogliere impreparati. Attraverso il registro comunale delle Dat sarà possibile d'ora in poi anche contare quante persone effettivamente ricorrono a questa scelta. Al fine di informare la cittadinanza stiamo organizzando un'udienza conoscitiva pubblica per il 6 dicembre, al fine di sfondare il tabù che spesso accompagna questo argomento".
Menale conclude: "Può essere che alcuni colleghi non saranno disposti a sottoscrivere questo atto, in quanto è materia anche di coscienza, ma la maggior parte aderirà sicuramente al progetto. Ci tengo a precisare che il modulo compilabile consiste soltato in un modello suggerito ma che le scelte sono personali ed esiste comunque la possibilità di impostare di propria mano la Dat".