rotate-mobile
Cronaca

Violazione della quarantena, si parte coi primi processi: imputato il titolare di una palestra al lavoro anche se positivo

Dopo la denuncia da parte dei carabinieri inizia uno dei primi processi per le violazioni delle quarantene, in quanto caso appunto per  il titolare di una palestra forlivese

Trovato al lavoro in palestra, mentre sarebbe dovuto essere isolato in casa in quanto positivo al Covid. Dopo la denuncia da parte dei carabinieri inizia uno dei primi processi per le violazioni delle quarantene, in quanto caso appunto per  il titolare di una palestra forlivese, difeso dall’avvocato Giovanni Principato, imputato di aver violato la quarantena uscendo dalla propria abitazione nel 2021 per recarsi in palestra. Il processo sarà celebrato a giugno in Tribunale a Forlì.

La Procura di forli gli contesta infatti di essersi recato in palestra a lavorare nel  2021, nonostante l’ordine dell’ Ausl Romagna di non uscirne dalla propria abitazione poiché risultato positivo al Covid. Diversa invece la posizione dell'imputato, che sostiene invece di non aver mai ricevuto la mail dell’ Ausl e pertanto di essersi comportato legittimamente il giorno del controllo nella palestra, regolarmente funzionante e frequentata da numerosi sportivi. Grande, infatti, fu a suo dire la sorpresa quando venne a sapere dai Carabinieri di Forli, durante un controllo casuale in palestra, che proprio lui risultava nell’ elenco dei positivi al Covid e quindi soggetto all’obbligo di quarantena. Non solo non avrebbe ricevuto l'ordine di quarantena, ma neanche l'informazione della sua positività.

Sarà quindi ora il tribunale di Forlì a verificare la sua posizione. La comunicazione della positività avviene attraverso mail e presenta spesso inconvenienti tecnici che possono generare errori di notifica, non essendo prevista né la posta certificata o con raccomandata, né la notifica a mano, come avviene invece per tutti gli atti amministrativi. D'altra parte il grande volume di avvisi quotidiano nei picchi dell'epidemia non avrebbe permesso alcuna altra forma di comunicazione veloce. La legge dell’emergenza sulla violazione dell’obbligo di quarantena prevede come sanzioni l’arresto fino a 18 mesi oltre ammenda fino a 5000 euro: è questa ora la potenziale condanna massima che il titolare della palestra dovrà affrontare in tribunale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violazione della quarantena, si parte coi primi processi: imputato il titolare di una palestra al lavoro anche se positivo

ForlìToday è in caricamento