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Cronaca

L'ironia dell'autista forlivese Paolo travolge Amadeus e lo studio de "I soliti ignoti"

Il concorrente ha affrontato il gioco col sorriso in volto, cercando di indovinare con ironia il mestiere degli ignoti

Un forlivese alla puntata di martedì della trasmissione di Rai Uno "Soliti Ignoti". Protagonista del pre-serale condotto da Amadeus l'autista di scuolabus Paolo, con un passato da cantante di liscio. Il concorrente ha affrontato il gioco col sorriso in volto, cercando di indovinare con ironia il mestiere degli ignoti. Tra un ignoto e l'altro, il forlivese ha mostrato le sue qualità canore, cantando anche uno spezzone de "L'emozione non ha voce" di Adriano Celentano, cercando di imitare le espressioni del "Molleggiato".

"Ma non faceva liscio?", ha chiesto Amadeus. La risposta divertente: "Non mi saluterà più nessuno". "Neanche io", ha replicato alla gag il conduttore. Negli studi è arrivato anche il buon umore di "Romagna Mia", che Paolo ha ballato su invito di Amadeus. L'autista si è esibito anche in un passo, che, ha confessato, "ho inventato io quando non sapevo cosa fare con le signore con le quali ballavo, salvando così la serata". Paolo, tra una risata e l'altra, è riuscito ad accumulare un montepremi da 45mila euro in gettoni d'oro, ma non è riuscito ad indovinare il "parente misterioso", tornando a casa "solo" con l'emozione dell'esperienza televisiva.

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