Tre colpi nella notte, un colpo finisce nella camera da letto del vicino: "Ho sparato perché esasperato dai continui furti"
Svegliato nel cuore della notte dall'allarme, dopo aver subito già sei furti in casa negli ultimi 8 anni, tutti con bottino. Per questo la sera si chiude in casa con l'allarme inserito e la pistola carica sul comodino a 90 anni
Svegliato nel cuore della notte dall'allarme, dopo aver subito già sei furti in casa negli ultimi 8 anni, tutti con bottino. Per questo la sera si chiude in casa con l'allarme inserito e la pistola carica sul comodino, la stessa che ha esploso tre colpi alle 3.30 di notte in viale dell'Appennino. E' stata l'esasperazione del non sentirsi più sicuro neanche a casa propria a causare l'episodio avvenuto alcuni giorni fa in città e per il quale l'uomo, 90 anni, è stato denunciato per esplosione di colpi dalla sua Beretta 7.65 legalmente detenuta e in possesso diregolare porto d'armi. Uno di questi tre colpi è finito in una camera da letto di un condominio nelle vicinanze. Sarà ora una perizia balistica a stabilire se quel colpo vagante è partito da quella pistola e che tragitto abbia fatto, anche se appare di tutta evidenza che sia così. La difesa del 90enne, in mano all'avvocato Giovanni Principato, ipotizza che ci possa essere stato un rimbalzo del proiettile da qualche parte e che il condominio non era sulla linea di tiro, dato che i colpi sarebbero stati sparati in aria.
Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma lo spavento è stato notevole. Il fatto si è consumato nella nottata tra lunedì e martedì scorso, intorno alle 3.30, in viale dell'Appennino. I fatti sono stati ricostruiti dai Carabinieri di San Martino in Strada, che hanno identificato e denunciato il responsabile. Si tratta di un forlivese di 90 anni che, rimasto vedovo, vive in una villetta su viale dell'Appennino, purtroppo diverse volte visitata dai ladri, tanto che quelle incursioni sarebbe diventate un incubo per il proprietario di casa. Secondo quanto appurato dagli inquirenti dell'Arma, l'anziano ha fatto fuoco per paura dopo aver sentito dei rumori e l'azionamento del sistema d'allarme, escludendo subito il dolo. Sul posto è giunto il figlio dell'anziano che ha disattivato l'allarme che continuava ad ululare e i carabinieri, allertati per il possibile furto che, poi, si è appurato non era in corso. Nella camera interessata dall'incidente in quel momento non c'era nessuno. Il proprietario è stato comunque svegliato dal frastuono del vetro infranto, notando il foro provocato dal proiettile ed allertando il 112. l 91enne è stato indagato a piede libero per "spari in luogo pubblico" e "danneggiamento", mentre la pistola è stata posta sotto sequestro.