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Cronaca Predappio

Tra tradizione ed innovazione: sarà una "Tre Giorni del Sangiovese" ricca di novità

Non è un caso che la Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2020 assegni a 13 realtà dell’Emilia Romagna il prestigiosissimo riconoscimento dei “Tre Bicchieri”

Edizione numero 14 per "I Tre Giorni del Sangiovese", l'ormai storica manifestazione che celebra la produzione vitivinicola caratteristica del territorio di Predappio, una peculiarità che viene esaltata ulteriormente dalla denominazione "Romagna Sangiovese sottozona Predappio", che certifica come su questo territorio sia radicata una delle produzioni più importanti di tutta la regione. Non è un caso che la Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso 2020 assegni a 13 realtà dell’Emilia Romagna il prestigiosissimo riconoscimento dei “Tre Bicchieri”. Di queste ben tre sono proprio di Predappio: Noelia Ricci (con il suo Sangiovese 2018), Chiara Condello (con Le Lucciole Ris. 2016) e la Fattoria Nicolucci (Con il Romagna Sangiovese Superiore Vigna del Generale Riserva 2016).
 
Le punte di eccellenza sono la base su cui si fonda un programma nuovo, una vera e propria innovazione anche per il periodo in cui si tiene la 14esima edizione che slitta al primo weekend di ottobre e precisamente da venerdì 4 domenica 6. "La scelta - spiega il sindaco di Predappio, Roberto Canali - è stata condivisa anche con la giunta precedente, in virtù di una serie di fattori significativi. In primo luogo per avvicinare la tre giorni all’altrettanto storica e prestigiosa Festa della Mostatura; in secondo luogo per consentire ai produttori di partecipare attivamente e incontrare così di persona il grande pubblico che ogni anno partecipa a questo evento. Con la conclusione del periodo della vendemmia le cantine potranno partecipare con maggiore incisività a questa quattordicesima edizione. Da ultimo, ma non meno importante, la volontà di collaborare con i “fratelli dello Spungone”, ossia i comuni di Bertinoro e Castrocaro, cercando di non sovrapporre gli splendidi eventi che vengono organizzati, come il Palio di Santa Reparata o la Festa dell’Ospitalità. Siamo soddisfatti del programma messo in piedi quest’anno perché vede la celebrazione di due eccellenze: il Sangiovese da un lato e il capitale umano dall’altro. Le associazioni di volontariato, sono ben otto quelle che parteciperanno attivamente alla realizzazione della manifestazione, sono un grande valore aggiunto di questo territorio ”.
 
Alla novità del calendario di quest’anno si abbina anche un’offerta culturale e di intrattenimento che si allarga ad un pubblico sempre più vasto. "Abbiamo puntato a diversificare l’offerta - spiega l’assessore alla Promozione Turistica Lorenzo Lotti - con l’obiettivo di diventare attrattivi per un maggior numero di persone. Volevamo aumentare il flusso delle presenze, accrescendo in questo modo la visibilità dei Tre Giorni anche a target differenti. La prima serata, ad esempio, vedrà come evento clou, il concerto dei Moka Club, un gruppo seguitissimo che ha scelto proprio Predappio come tappa inaugurale del loro nuovo tour. Sabato si terranno due cene con due tagli decisamente differenti l’uno dall’altro: la “Cena Solidale” e la “Cena a Palazzo”. Chiuderà la serata il concerto dei Loopers Acoustic Trio. Al mattino della domenica si terranno due attività sportive: una camminata non competitiva e un evento ciclistico. Prodotti tipici del territorio a chilometro zero saranno protagonisti invece con l’allestimento del mercato contadino sotto le logge di piazza Garibaldi. Troveremo poi l’abbinamento cultura, storia, architettura e vini con il ‘Pranzo itinerante con assaggi di Razionalismo’, l’esibizione di Andrea Vasumi e un momento letterario che chiuderà simbolicamente i Tre Giorni di festeggiamenti".
 
La chiosa letteraria vedrà la partecipazione di Maurizio Boscherini, maestro elementare nato a Santa Sofia ma anche e soprattutto scrittore con una profonda conoscenza del territorio e del mondo della scuola. A dialogare con lui e guidare l’incontro saranno Veronica Bevacqua e il Vicesindaco Luca Lambruschi che così commenta l’appuntamento: "Parleremo di scuola, educazione, di nuove generazioni, in un dialogo aperto e appassionato.”. “Appassionato”, prosegue il Vicesindaco e assessore con delega alle Associazioni, “come il mondo del volontariato di Predappio. Grazie alle associazioni questo territorio rimane vivo e vitale e il mio ringraziamento personale quindi non può andare che a loro, a quanti rendono possibile organizzare eventi eccezionali come I Tre Giorni del Sangiovese".
 
Tra le associazioni e pilastro de I Tre Giorni, non si può non citare Terre di Predappio realtà che coinvolge ben 11 cantine del territorio. ""I Tre Giorni del Sangiovese" - racconta Stefano Berti, presidente dell’associazione dei viticoltori - sono un’occasione eccezionale per avvicinare i produttori al pubblico. Le degustazioni diventano un’opportunità per promuovere non solo le cantine ma tutto il territorio. I ‘Tre Bicchieri’ che Predappio può vantare anche quest’anno sono un ottimo biglietto da visita ma anche un impegno concreto a fare meglio e di più nella valorizzazione della produzione, cercando di esprimere al meglio il nostro potenziale e facendo uscire la Romagna dai luoghi comuni che sminuiscono in un certo qual modo la profonda passione, ed esperienza che abbiamo nella produzione di vini di alta qualità".    
 
Proprio grazie al lavoro svolto da Terre di Predappio, anche quest’anno si confermano in cartellone gli appuntamenti con i laboratori tematici organizzati a Rocca delle Caminate. A condurli quest’anno il relatore, degustatore, ideatore nonché direttore di corsi di approfondimento in tutta Italia per l’Associazione Italiana Sommelier, Armando Castagno. Un’occasione da non perdere per ascoltare, apprendere ed apprezzare al meglio la bellezza che si cela dietro un chicco d’uva. Castagno è infatti insegnante di storia dell’arte dei territori del vino e Geografia del Terroir presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
 
Cultura, arte, spettacoli, enogastronomia: elementi straordinari di un cartellone di appuntamenti che rendono a tutti gli effetti la quattordicesima edizione de “I tre Giorni del Sangiovese” una celebrazione della tradizione e dell’innovazione. Una tradizione come quella che lega Il Teatro delle Forchette ai Tre Giorni e che prosegue ormai da nove anni. "Abbiamo accolto con entusiasmo la spinta propulsiva venuta dall’amministrazione sul rinnovamento della proposta culturale e di intrattenimento.”, racconta Stefano Naldi, vicepresidente del Teatro Delle Forchette -. Anche quest’anno abbiamo supportato l’organizzazione nell’individuare e gestire anche tecnicamente le esibizioni che si terranno. Abbiamo lavorato per trovare nomi che potessero interessare un pubblico vasto e diversificato per rendere ancora più piacevole e partecipata questa storica manifestazione. Anche la nostra realtà parteciperà attivamente a I Tre Giorni con il lancio della stagione teatrale e della campagna abbonamenti".

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