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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Dovadola

Trenta chilometri in sei ore per rendere omaggio a Benedetta Bianchi Porro nell’anniversario della beatificazione

Filippo Bandini, promotore del pellegrinaggio, attribuisce anche alla giovane dovadolese il merito di averlo condotto al pieno recupero psico-fisico dopo il terribile incidente del 15 dicembre 2006

Al momento hanno aderito in 12. Il ritrovo dei pellegrini che domenica mattina percorreranno i circa trenta chilometri che separano Forlì da Dovadola, passando per l’eremo antoniano di Monte Paolo, è fissato per le 6.15 davanti al Duomo. Poi serviranno circa 6 ore per raggiungere la Badia dovadolese di S. Andrea, il luogo che dal 1969 custodisce le spoglie mortali di Benedetta Bianchi Porro, proclamata beata proprio il 14 settembre di un anno fa. “Lo scopo del Cammino – dichiara il promotore Filippo Bandini - è rendere omaggio a Benedetta, misurandosi in un percorso naturalistico e riscoprendo il proprio ritmo, fisico e spirituale: sarà un’occasione di ritrovo, confronto, condivisione, preghiera e scambio, immersi nella natura”.

Partito dalla Cattedrale, il gruppo si dirigerà verso il Parco Urbano, con accesso da via Andrelini, fino a raggiungere il guado sul Montone all’altezza di Vecchiazzano e proseguire verso Terra del Sole e Castrocaro. Giunti nella cittadina termale, i pellegrini saliranno a Bagnolo passando a ridosso della Fortezza, per poi procedere lungo il “Sentiero del Santo” fino a Monte Paolo e da lì scendere a Dovadola. Esiste la possibilità di fare anche tratti parziali, grazie ad alcune autovetture parcheggiate anche a Castrocaro, al fine di ovviare, per chi lo preferisse, all'impegnativa salita verso Monte Paolo. L’iniziativa è partita il 14 settembre 2019, proprio in occasione della beatificazione di Benedetta Bianchi Porro. Bandini attribuisce anche alla giovane dovadolese, conosciuta in tutto il mondo per la straordinaria testimonianza di accettazione della sofferenza, il merito di averlo condotto al pieno recupero psico-fisico dopo il terribile incidente stradale del 15 dicembre 2006, che lo riduce in coma. Filippo, ricoverato al Bufalini di Cesena, si risveglia il 30 dicembre nel giorno del suo compleanno.

Inizia anche un cammino, lungo ben 8 anni, in cui il giovane, classe 1984, non ha mai perso la fiducia e la speranza di poter ritornare ad una vita normale. “Devo il mio pieno recupero – racconta – alla bravura dei medici, alla mia energia vitale, all’affetto dei miei cari, ma anche alla testimonianza di santi del calibro di Benedetta”. Filippo si riscopre innamorato della vita e dei pellegrinaggi: Sacra di San Michele, Santiago di Compostela, ecc. L’importante è camminare, da solo o in compagnia, portando nel cuore lo stupore e la riconoscenza per il Creatore. Un paio di anni fa, il giovane prende servizio come impiegato presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Qui conosce don Domenico Ghetti, per oltre 40 anni parroco della Cava di Forlì e ora cappellano del nosocomio forlivese. Nel settembre 2019, a pochi giorni dalla liturgia di beatificazione della Bianchi Porro, il sacerdote invita Bandini a pensare ad un cammino che porti i pellegrini all’incontro con Benedetta.

“I miei bisnonni sono nativi di Dovadola – precisa – e in casa ho sempre sentito parlare di quella giovane straordinaria. Come lei non ho mai perso la speranza, come lei, al termine della sofferenza, ero certo di poter ritornare a nuova vita, nel mio caso di poter riprendere a camminare, come e più di prima”. Se nel 2019, alla prima edizione del pellegrinaggio, seguono Filippo in sette, quest’anno i partecipanti sono già raddoppiati. L’ultima parola di Benedetta, prima di morire, fu “grazie” al Signore. “La gratitudine per un dono riscosso con tanta fatica e fede, mi dà un’energia irrefrenabile”. Bandini coglie l’occasione per ricordare che lunedì 14 settembre, alle 17, nella Cappella dell'Ospedale Morgagni-Pierantoni, il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza presiederà la S. Messa in occasione del primo anniversario di beatificazione della giovane martire della sofferenza, promossa dalla Fondazione Benedetta Bianchi Porro. Per maggiori informazioni e/o adesioni sul pellegrinaggio: 328-7046612.

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