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Cronaca

Truffatori quanto mai "fantasiosi" sulle scuse per i raggiri, ma non cedere mai alle richieste di denaro

Il dato comune da tenere a mente è sempre lo stesso: mai cedere soldi contanti a chicchessia. 

Per la parte fragile della popolazione, quella degli anziani, la stagione estiva è momento di solitudine e di particolare esposizione alle azioni criminali di malintenzionati. È importante quindi che gli anziani abbiano delle chiare e semplici indicazioni per evitare di cadere facili prede di truffatori. Sono innumerevoli le strategie utilizzate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime. Difficile quindi formulare una casistica. Il dato comune da tenere a mente è sempre lo stesso: mai cedere soldi contanti a chicchessia. 

Può essere la richiesta di soldi per le prime cure di un familiare incappato in malore piuttosto che il pagamento anticipato per risolvere bonariamente un incidente in cui è incorso il nipote alla guida del proprio scooter. Il modus operandi si presenta sempre uguale: una telefonata per preannunciare l’incidente del familiare con la conseguente richiesta di denaro per “risolvere” le incombenze. Di lì a poco un complice si presenterà a casa per riscuotere. In altri casi è “l’amico di famiglia” che avvicina l’anziano ricordando le giornate passate con la famiglia: una volta carpita la fiducia dell’anziano sarà gioco facile chiedergli soldi o, ancor peggio, farsi aprire la porta di casa da dove preleverà quanto d’interesse, soldi o gioielli. 

Ancora, la oramai nota truffa della “fuga di gas”: un sedicente operaio si presenta a casa per verificare la fuga di gas segnalata alla società, una volta all’interno in poco tempo spariranno gioielli e contanti. Solo in un secondo momento l’anziano sospetterà del raggiro, quando oramai è tardi. Come non citare la “truffa del postino”: l’anziano viene informato di una consegna urgente per il nipote, consegna che non può essere rinviata: tuttavia deve nell’immediatezza essere pagato il prezzo della merce. 

Come si nota la casistica è ampia e sempre in evoluzione, di pari passo con la fantasia dei malfattori. Ma le regole da osservare, a prescindere dalla tipologia di truffa, sono sempre le stesse: diffidare sempre dalle richieste di pagamenti in contanti! Infatti nessun operatore pubblico, ente o associazione riscuote denaro presso il domicilio. Se qualcuno si presentasse a casa con una richiesta di soldi è certo che si tratti di una truffa! Conseguentemente non far entrare alcuna persona in casa: nessun intervento deve essere svolto all’interno dell’abitazione se non a richiesta del proprietario. Ed infine la regola che deve sempre essere osservata: in caso di dubbi contattare immediatamente le forze dell’ordine.
 

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