Ancora anziani nel mirino dei truffatori. Il raggiro si è concretizzato lunedì mattina in via Francesco Baracca. Ad agire due finti operatori di Hera, che si sono presentati nell'abitazione dei malcapitati riferendo che doveva esser riparato un guasto. Ai due anziani è stato chiesto di mettere da parte l'oro che custodivano perchè avrebbe creato interferenze con la strumentazione. I malcapitati hanno eseguito le richieste dei finti operai. Ad un certo punto è stato chiesto loro di aprire i rubinetti per verificare la riuscita dell'intervento. Pochi secondi, ma sufficienti per permettere ai malviventi di prendere alcuni preziosi. Dopodichè sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Le vittime, dopo essersi accorte del furto, non hanno potuto fare altro che chiedere l'intervento del 113. Sull'episodio indagano gli agenti della Volante della Questura di Forlì.

Hera mette in guardia i propri clienti, ricordando che i propri operatori non sono incaricati a intervenire sugli impianti interni all’abitazione. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas di casa, non può trattarsi di un operatore di Hera. Personale Hera (o di società di lettura che svolgono tale servizio per Hera) è invece incaricato di effettuare la lettura periodica dei contatori, indipendentemente dall’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente e dalla società di vendita con la quale il cliente ha un contratto. Nel caso in cui il contatore sia all’esterno dell’abitazione, il letturista non avrà necessità di chiedere l’accesso. Tale richiesta sarà necessaria solo quando il contatore non sia accessibile. Questi operatori sono sempre identificabili dalla divisa e/o dal tesserino di riconoscimento.