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Cronaca

Truffe agli anziani, avanza la proposta di legge sostenuta da Marco Di Maio: "Reato odioso"

Un ulteriore passo è quello dell’inserimento dei reati di truffa in danno di anziani e di circonvenzione di persone incapaci nel novero di quelli per i quali è previsto l’arresto in flagranza obbligatorio

Importanti passi avanti in parlamento per la proposta di legge che modificando il codice penale va ad innalzare le pene per chi compie truffe ai danni delle persone anziane. Un testo che ha visto in prima linea il parlamentare romagnolo Marco Di Maio, tra i promotori e firmatari della proposta. La legge, infatti, è stata incardinata in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, a poche settimane dalla presentazione del provvedimento. "Abbiamo trovato un ampio consenso in parlamento - commenta Marco Di Maio - che ha consentito di avviare in tempi straordinariamente rapidi l'iter di approvazione della proposta, che ho voluto e sottoscritto assieme a David Ermini, che ne è il primo firmatario, e molti altri colleghi. Quello delle truffe agli anziani è un reato odioso, purtroppo sempre più diffuso come dimostrano le cronache locali, e che pertanto va arginato a tutela delle persone e delle loro famiglie".  

Il provvedimento propone un aggravamento di pena, che preveda la reclusione da uno a cinque anni e una multa da euro 300 a euro 1.500 (ora la reclusione va dai sei mesi a tre anni e la multa da euro 50 a mille) per chi truffa persone ultrassessantacinquenni capaci di intendere e di volere. Questo provvedimento si affianca alla circonvenzione di persone incapaci. Con l’aumento di pena massima a cinque anni di reclusione, per effetto della nuova circostanza aggravante ad effetto speciale, è anche possibile l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. La proposta prevede anche che l’eventuale sospensione condizionale della pena debba essere condizionata alle restituzione e al risarcimento del danno.

Un ulteriore passo è quello dell’inserimento dei reati di truffa in danno di anziani e di circonvenzione di persone incapaci nel novero di quelli per i quali è previsto l’arresto in flagranza obbligatorio. "C'è un altro aspetto che va curato - aggiunge il deputato romagnolo - che è quello dell'informazione agli anziani sui fenomeni di truffa a cui spesso vengono esposti da falsi tecnici telefonici, finti funzionari comunali, fantomatici ispettori di aziende pubbliche. Conoscere è il primo passo per potersi difendere da truffatori e malfattori". 

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