Truffatori 'seriali' nelle case degli anziani: si fingono dipendenti di Hera e li derubano

Sequenza di raggiri e furti ai danni di anziani nella mattinata di lunedì. Due uomini hanno preso di mira i quartieri Cava, Ronco e Porta Ravaldino. Fingendosi operatori di Hera, sono riusciti ad entrare nelle abitazioni di tre anziani. Acquistata la fiducia delle vittime, mentre uno distraeva i padroni di casa, l'altro si dedicava alle razzie (prevalentemente preziosi e contanti). Incassato il bottino con una scusa liquidavano l'ignaro derubato.

Le vittime, dopo essersi accorte di esser stati truffati, hanno chiesto l'intervento del 113. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante della Questura di Forlì, che hanno acquisito informazioni per le indagini. Secondo quanto riferito dalle vittime, gli autori del raggiro avevano tra i 40 ed i 45 anni. Hera ricorda che i propri operatori non sono incaricati a intervenire sugli impianti interni all’abitazione. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas di casa, non può trattarsi di un operatore di Hera.

Il personale dell'azienda (o di società di lettura che svolgono tale servizio per Hera) è invece incaricato di effettuare la lettura periodica dei contatori, indipendentemente dall’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente e dalla società di vendita con la quale il cliente ha un contratto. Nel caso in cui il contatore sia all’esterno dell’abitazione, il letturista non avrà necessità di chiedere l’accesso. Tale richiesta sarà necessaria solo quando il contatore non sia accessibile. Questi operatori sono sempre identificabili dalla divisa e/o dal tesserino di riconoscimento.