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Sanità

Tumore del colon, l’importanza dell’intelligenza artificiale nello screening: riduzione dell’incidenza dell’8,4%

Nella puntata è stato intervistato anche il professor Alessandro Repici, direttore della Endoscopia Digestiva dell'Humanitas di Milano, tra più importanti endoscopisti a livello internazionale

Carlo Fabbri, direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva  di Forlì e Cesena, è intervenuto in un servizio di Teleromagna, realizzato da Federica Mosconi, per parlare di endoscopia ed intelligenza artificiale. Nella puntata è stato intervistato anche il professor Alessandro Repici, direttore della Endoscopia Digestiva dell'Humanitas di Milano, tra più importanti endoscopisti a livello internazionale.

"Il tumore del colon è il secondo tumore più frequente in Italia, ed è anche la seconda causa di morte per cancro - ricorda Fabbri -. Ad oggi, lo strumento migliore per la sua corretta diagnosi è la colonscopia. Applicare l’intelligenza artificiale alle colonscopie di screening porta a una riduzione dell’incidenza dei tumori del colon dell’8,4%. Una rivoluzione tecnologica che aiuterà i medici a identificare e classificare anche i polipi più piccoli e nelle fasi più precoci, precursori del tumore, che potrebbero sfuggire nel corso di una colonscopia eseguita con tecnologia standard".

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