Tra gli eventi principali della giornata di giovedì della Settimana del Buon Vivere, la Chiesa di San Giacomo ha ospitato nel pomeriggio un incontro dedicato al progetto di marketing territoriale Romagna Terra del Buon Vivere. L’incontro è stato aperto dal presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Roberto Pinza e dalla coordinatrice del progetto Monica Fantini che, intervistati dal responsabile della redazione economica del Corriere della Sera Nicola Saldutti, hanno messo in evidenza come i grandi eventi di natura culturale come le mostre ai musei di San Domenico e la Settimana del Buon Vivere stessa sono anche dei motori di sviluppo economico sia in maniera diretta, come attrattori turistici, sia in manieri indiretta per la comunicazione verso l’esterno del territorio romagnolo come luogo in cui è possibile sperimentare tutto l’anno il Buon Vivere.

A testimoniare l’unicità della Romagna da questo punto di vista sono qunidi saliti sul palco il presidente della provincia Davide Drei e il parlamentare romagnolo Marco Di Maio, che hanno illustrato l’impegno profuso in questo senso dagli enti pubblici sia locali che nazionali. "L'investimento in cultura è importante prima di tutto per le persone che vivono, animano e lavorano in un territorio: perché ne rafforza l'identità e ne condiziona i comportamenti, favorendo uno sviluppo economico più armonico", ha affermato il deputato forlivese.

Saldutti ha quindi chiamato sul palco per raccontare in che modo questo territorio sa comunicarsi Attilio Baghino, art director che ha curato il nuovo brand del progetto Romagna Terra del Buon Vivere, il gruppo di videomaker coordinato da Matteo Lolletti che sta completando la realizzazione di un video promozionale del territorio, Cristina Casadei che sta curando un’agenda perpetua su carta del territorio provinciale che verrà distribuita al pubblico alla fine dell’anno e infine il gruppo Semi Interrati autori di un video in cui la città di Forlì è presentata attraverso diverse discipline artistiche portate nei luoghi o più segreti della città.

Saldutti ha quindi chiamato sul palco Paolo Rambelli dall’area comunicazione della Fondazione per illustrare la ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Bologna sulle ricadute economiche dei grandi eventi programmati ogni anno in città e dalla quale risulta complessivamente un aumento di fatturato per gli operatori del settore turistico superiore al 20%. La parola è quindi passata a Laila Tentoni, vicepresidente di Casa Artusi, e ad Alice Andreuzzi, di Catchy, che hanno ricordato lo svolgimento all’interno della stessa chiesa di San Giacomo dell’hackathon internazionale #ArtArtusi lo scorso febbraio e anticipato i nuovi progetti di promozione territoriale legati al nome di Pellegrino Artusi.

Analogamente Adriana Anceschi e Maria Grazia Liseno della Business School del Sole24ore, Lubiano Montaguti in rappresentanza dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese hanno illustrato il percorso che la classe del master sta sviluppando per valorizzare in chiave di marketing territoriale la promozione del territorio attraverso la memoria storia del novecento. Saldutti ha quindi lasciato il palco e la conduzione a Lisa Tormena che ha intervistato Donald Smith direttore del Festival Internazionale dello Storytelling di Edimburgo e Giovanna Conforto direttore creativo del Centro Italiano dello Storytelling che hanno raccontato l’esperienza avviata sul territorio e in particolare con il comune di Portico di Romagna assicurando una collaborazione sempre più stretta con l’intero territorio romagnolo. Al momento delle conclusioni, a causa di un ritardo sulla linea ferroviaria, è giunta Flavia Picccoli Nardelli, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati che ha confermato il suo apprezzamento per il progetto di marketing territoriale di Romagna Terra del Buon Vivere.