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Cronaca

Tutto iniziò nell'officina del nonno: la passione per la meccanica porta a Giosuè un diploma da centista

"Mi definisco una persona determinata nel raggiungere i miei obiettivi, ma anche ansiosa, e queste mie caratteristiche mi hanno portato a migliorarmi sempre di più fino ad arrivare ad oggi", racconta di sè

Il rombo dell'auto. Una carburazione da migliorare. E' nata dall'officina del nonno la passione per la meccanica di Giosuè Gardini, diplomato centista all'Istituto Tecnico Industriale Marconi. "Mi definisco una persona determinata nel raggiungere i miei obiettivi, ma anche ansiosa, e queste mie caratteristiche mi hanno portato a migliorarmi sempre di più fino ad arrivare ad oggi", racconta di sè.

Quella per la meccanica è stata una passione che aveva fin da piccolo o che ha conosciuto frequentando l'Iti?
La passione per la meccanica si può dire che sia stata sempre con me.

Cioè?
Me l’ha trasmessa mio nonno fin da piccolo in quanto era titolare di un’officina. Crescendo ho capito che volevo approfondire questa mia passione e ho deciso di farlo frequentando l’Iti.

Quali sono le peculiarità del corso?
Ovviamente le materie per eccellenza sono le materie tecniche fra cui la più interessante secondo la mia opinione è meccanica in quanto i professori che ho avuto sono stati in grado di farmi appassionare maggiormente a questa materia.

Oltre allo studio quali sono i suoi hobby?
Mi piace molto allenarmi in palestra, ascoltare musica e guardare film e serie tv di tutti i generi.

Dal 24 febbraio il suo compagno di banco è stato il pc. Come si è trovato con la didattica a distanza?
La didattica a distanza è stata piuttosto efficiente una volta iniziata, ma sono dell’idea avendola provata di persona che quest’ultima non possa sostituire l’insegnamento in classe, dove c’è la possibilità di un confronto diretto.

Cosa le è mancato in particolar modo della scuola?
Le relazioni con gli amici, in quanto stando davanti ad un computer li potevo vedere solamente via video, l’ambiente scolastico che per quanto possa sembrare quasi opprimente e carico di pressione non è nulla in confronto a stare ore davanti ad un video soli, senza neanche un compagno di banco con cui scherzare.

La maturità ai tempi del covid: secondo lei è stato un esame più facile rispetto ai passati?
Sinceramente non posso quantificare la difficoltà di un esame tradizionale in quanto non ho avuto modo di affrontarlo, ma posso chiaramente dire che questo nuovo tipo di esame usato per questa circostanza, può essere sembrato facile ma non lo è stato, in quanto comunque le materie scritte sono state incorporate a quelle orali e di conseguenza tanta “roba” in testa da ricordare per un unico giorno invece che un esame diviso in più giornate.

Si aspettava di uscire dall'Iti da centista?
Onestamente no, però ci ho messo tutto il mio impegno ogni singolo giorno e alla fine sono stato premiato.

Ora cosa farà?
Ora sto provando ad entrare all’università nella facoltà di ingegneria meccanica, se non dovessero prendermi mi dedicherò alla ricerca di un posto di lavoro in un’officina per proseguire e approfondire in modo pratico la mia passione per la meccanica.
 

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