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Cronaca

Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti: nessun caso in Romagna, 17 in Emilia

L'ultimo caso riguarda un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena

Nuovo caso di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna. Si tratta di un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che – come gli altri – è riconducibile al focolaio lombardo. Da sottolineare come l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso ‘pulito’, partito dalla sua individuazione nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività.

Complessivamente, in Emilia-Romagna, i casi di positività salgono così a 17. Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A questi si aggiunge l’ultimo caso, al Policlinico di Modena. All’ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza.

Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch’esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio. Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all’ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo. Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo. Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.

Tutto quello che bisogna sapere sul CORONAVIRUS: sintomi, modalità di trasmissione, prevenzione, viaggi, animali da compagnia

Attenzione alle fake news

In rete e fra i cittadini sta circolando una falsificazione del testo dell’Ordinanza del presidente della Regione e del Ministro della salute, diffusa ieri, e di un comunicato dell’Ufficio stampa della Regione, che sposta in avanti la chiusura temporanea delle scuole. Si conferma che la chiusura delle scuole è prevista fino al primo marzo prossimo. Ogni altra data, ovunque pubblicata, è da considerarsi falsa.

L'informativa della Provincia

Sulla questione interviene il presidente della Provincia, Gabriele Antonio Fratto: "In relazione alle misure di prevenzione della diffusione del Coronavirus fino a domenica 1 marzo, stabilite nel tardo pomeriggio di ieri dall’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, invito la popolazione tutta al rispetto di un comportamento individuale responsabile, applicando sia il decalogo diffuso dall'Istituto Superiore della Sanità, consultabile anche tramite web, sia le regole contenute nell’ordinanza regionale di domenica. Il provvedimento prevede un ulteriore innalzamento del livello di attenzione. Una informazione corretta sulle modalità di trasmissione e sull'uso degli strumenti idonei a proteggersi dal contagio consentono di tenere sotto controllo l’attuale quadro e di prevenire eventuali situazioni di criticità. Sebbene la situazione al momento, in particolare nella nostra Provincia, non sia tale da generare un allarme generale, in quanto fino ad oggi non sono stati registrati casi di contagio nei 30 Comuni del nostro territorio, è tuttavia il caso di essere particolarmente prudenti. Attualmente sto seguendo l'evoluzione della situazione con particolare attenzione, ed intendo rassicurare i cittadini mettendo a disposizione delle autorità deputate, competenze, strumenti e mezzi utili  a fronteggiare eventuali necessità soprattutto ai fini della prevenzione. Contestualmente raccomando di non cedere a facili allarmismi, in quanto il governo nazionale e regionale, come le amministrazioni locali,  e le autorità sanitarie stanno compiendo un lavoro rigoroso di monitoraggio e di prevenzione". 

Acer

Acer ha chiesto alla Prefettura la convocazione di un tavolo di tutti gli enti pubblici locali e provinciali al fine di uniformare le procedure precauzionali per la gestione dell’emergenza virus. Nel frattempo a seguito dell’Ordinanza del Ministero della Salute e del Presidente della Regione, ha disposto misure cautelative nel ricevimento del pubblico: ricevimento delle persone una alla volta,  delimitazione riguarda degli spazi aperti al pubblico e disinfezione. Acer raccomanda a tutti coloro che non abbiano necessità urgenti di preferire il contatto telefonico con gli uffici: 0543-451011 per le pratiche e 800-171841 per manutenzione.


 

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