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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Un catena umana formerà la scritta "stop pesticidi": flash mob in Piazza degli ambientalisti

"L'appuntamento - spiega il presidente del Wwf Forlì-Cesena e coordinatore del Taaf, Alberto Conti - si inquadra all’interno di una grande mobilitazione nazionale"

Il Wwf, in collaborazione con il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste, ha organizzato per domenica un flash mob sul tema dei pesticidi in vista del nuovo Piano d’Azione nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci , che dovrà dare attuazione alla Direttiva Europea sui pesticidi 2009/128/CE. "L'appuntamento - spiega il presidente del Wwf Forlì-Cesena e coordinatore del Taaf, Alberto Conti - si inquadra all’interno di una grande mobilitazione nazionale che il Wwf sta promuovendo in tutt'Italia per chiedere al Governo ed alle Regioni di liberare l’agricoltura e le nostre città dai veleni che minacciano la Natura e la Salute".

L'appuntamento si terrà alle 18 sotto al monumento di Aurelio Saffi. Durante l'incontro, illustra Conti, "e è prevista anche una azione coordinata sui social network (Twitter, Facebook e Istagram) rivolta ai tre Ministri competenti per l’approvazione del nuovo "Pan Pesticidi" (Gian Marco Centinaio del Ministero Politiche Agricole, Sergio Costa del ministero Ambiente e Giulia Grillo per Ministero Salute) ed alle  Regioni (nella persona del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini) che hanno il compito dell’attuazione del Piano sui pesticidi nei territori. In particolare comporremo la scritta "stop pesticidi", faremo sentire un po’ di rumore con pentole, padelle e cucchiai (che invitiamo tutti a portare da casa) per attirare l’attenzione ed invieremo le foto dell’evento ai suddetti decisori politici".

Illustra ancora Conti: "Il Wwf Italia, insieme alle associazioni che aderiscono alla Campagna “Cambia la Terra” promossa da Federbio, chiede alcune sostanziali modifiche al Piano di Azione Nazionale (PAN) sui pesticidi, scaduto lo scorso 12 febbraio, ancora in corso di aggiornamento da parte dei tre Ministeri competenti. Entro il mese di aprile la nuova versione del "Pan Pesticidi" sarà sottoposta a consultazione pubblica e le Regioni, le associazioni, i comitati, gli ordini professioni, le associazioni di categoria, ma anche singoli cittadini, potranno presentare le loro osservazioni e proposte di emendamenti al Piano. Il Wwf ritiene importante che il nuovo "Pan Pesticidi" preveda divieti, limiti e regole vincolanti sull’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, nella manutenzione delle strade e ferrovie e all’interno delle città per la gestione del verde pubblico e privato (orti e giardini)".

"In particolare - argomenta Conti - il nuovo Piano dovrebbe indicare con priorità l'obiettivo di ridurre i rischi per i residenti nelle aree rurali e per  gli agricoltori , fissando distanze minime di sicurezza dalle abitazioni e dalle coltivazioni biologiche per difenderle dal rischio di una possibile contaminazione accidentale. Inoltre nei siti Natura 2000 e nelle altre aree naturali protette deve essere vietato l’utilizzo di pesticidi pericolosi per gli habitat e per le specie selvatiche, con misure regolamentari vincolanti di conservazione della biodiversità".

Per gli ambientalisti è necessario "adottare tecniche biologiche per la manutenzione delle aree non agricole (rete viaria, ferroviaria) con particolare attenzione al verde pubblico e agli spazi utilizzati dalla popolazione residente nelle città: prevedere il divieto totale del glifosate in Italia entro il 2022, escludendo qualsiasi ipotesi di rinnovo dell’autorizzazione concessa per cinque anni dall’Unione Europea il 27 novembre 2017; definire criteri più rigorosi per la concessione delle deroghe per l’utilizzo di pesticidi di norma vietati a causa della loro pericolosità per la salute umana e per gli ecosistemi; e rafforzare i sistemi di monitoraggio e controllo sulla presenza di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee, nel suolo e nel cibo". Conclude Conti: "Il ricorso ai pesticidi dovrebbe avvenire solo dopo avere adottato pratiche agroecologiche alternative all’uso dei prodotti chimici di sintesi, come già avviene in agricoltura biologica".

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