Un fumetto sugli episodi della Resistenza romagnola presentato al foyer del Fabbri
Può un episodio della Resistenza romagnola essere raccontato a fumetti? Balestra e Mazzacurati, entrambi cesenati, ne forniranno la prova mercoledì alle ore 17:30 al Foyer del Teatro Fabbri (via dall’Aste 10, Forlì). E se Gianfranco Miro Gori (ANPI Forlì-Cesena) sarà la guida a questa scoperta, ogni visitatore potrà ammirare “Memoria”, la mostra delle opere di Tinin Mantegazza, esposte (fino all’11 gennaio 2017).
Per comprendere il valore dell’appuntamento –che rientra nelle iniziative organizzate per la ricorrenza della Liberazione di Forlì- occorre ritornare all’aprile 1944, quando un giovane partigiano diciottenne si trovò a dover affrontare forse il più duro dei rastrellamenti compiuti dai nazifascisti sull’Appennino conto le formazioni dei combattenti per la libertà. Un episodio che segna Augusto Capovin e da cui trae ispirazione per varie poesie, poi raccolte nel libro “Nel Cerchio dove cessava il respiro”. Poesie di notevole valore (alcune saranno lette mercoledì), che, 71 anni dopo, sono la “base” e l’ispirazione di un volume di fumetti il quale, con analogo titolo, esce, appunto, nel 2015 per i tipi di Tosca. Maurizio Balestra, ha pubblicato e curato varie pubblicazioni sulla Resistenza e quel periodo, ha redatto il soggetto e la sceneggiatura di “Nel Cerchio dove cessava il respiro” (2015), mentre Matteo Mazzacurati (traduttore e recensore per case editrici, disegnatore di fumetti dal 1993) ne ha curato i disegni e la copertina.