Un seminario dedicato alla commemorazione della Shoah
Oltre a diversi docenti universitari e ai sindaci di Bertinoro Nevio Zaccarelli e di Predappio Giorgio Frassineti, ha relazionato anche il vice-presidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo.
Si è tenuto martedì mattina in sala Nassirya il seminario di alti studi dedicato alla commemorazione della Shoah e allo sterminio del popolo ebraico, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna. Il seminario, che rientra nel quadro delle celebrazioni della Giornata della Memoria 2012 (rinviato a causa delle neve), è stato organizzato dal Polo scientifico-didattico di Forlì dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Forlì, la Provincia di Forlì-Cesena, la Fondazione A.Lewin e ‘Una città’.
Mordechay Lewy, ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, è stato l’ospite di onore del seminario di alti studi, incentrato sul tema “La ritualizzazione della memoria e la rappresentazione del diniego”. Oltre a diversi docenti universitari e ai sindaci di Bertinoro Nevio Zaccarelli e di Predappio Giorgio Frassineti, ha relazionato anche il vice-presidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo.
“Si è parlato di ritualizzazione della memoria - commenta Russo -. Il rischio di una memoria cristallizzata e il progressivo venir meno dei testimoni diretti consegna, a noi contemporanei, un grande compito: quello di mantenere una memoria della Shoah che resti viva e attuale. E’ un dovere etico e politico per noi trasmettere alle nuove generazioni il senso dell’orrore di quella persecuzione, che non può essere reso solo da un libro di storia. Peraltro, l’Europa non ha ancora fatto i conti fino in fondo con lo sterminio sistematico dei popoli, lo dimostrano anche le pulizie etniche nei Balcani, consegnate alla storia appena una decina di anni fa”.