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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Una cena benefica per sorella Rosa, da 20 anni esatti missionaria in Camerun

Sorella Rosa è a Mouda con il preciso compito di consolidare il lavoro di sensibilizzazione all’handicap avviato nel locale Centro Betlemme

Sarà una cena di beneficienza in programma sabato 29 ottobre a Forlì, nel salone parrocchiale di San Paolo Apostolo, a riaccendere i riflettori sul grande impegno umanitario di sorella Rosa Manganiello, da 20 anni esatti missionaria in Camerun. Promotore della serata è un volto noto del panorama caritativo locale, Damiano Bartolini. “Sarei orgoglioso – scrive il volontario - se sabato prossimo partecipaste tutti, a partire dalle 20, alla mangiata popolare pro sorella Rosa, che, in pieno Sahel, accudisce da anni centinaia di bambini disabili/malati”. Con la modica spesa di 20 euro si potranno gustare un bel piatto di cappelletti del Fumaiolo in brodo, tagliatelle al ragù, piada con affettati/formaggio, sorbetto caffè/limone e beveraggi vari. “Silenziosa operaia della croce” secondo la regola del fondatore del Centro Volontari della Sofferenza (Cvs) il venerabile mons. Luigi Novarese, sorella Rosa è nata in Irpinia ma è meldolese d’adozione: dal 2001 al 2004 ha, infatti, guidato il Centro diurno socio-riabilitativo per disabili attivo in via Caminate, presso la Casa “Maria Nanni” (l’ex Seminario estivo della Diocesi di Forlì), oggi condotto dalla Cooperativa Sociale Abbracci. In precedenza, dal 1993 al 2000, aveva coordinato l’Ufficio per la pastorale della sanità della Diocesi di Forlì-Bertinoro. Adesso, a godere della sua straordinaria cura per il prossimo sofferente sono le genti di Mouda, sperduta località nell’estremo nord del Camerun al confine col Ciad, in balia di fame, arretratezza e scorrerie degli integralisti islamici Boko Haram. La religiosa sta dando continuità e spessore alla volontà espressa nel 2002 dal suo ordine, i Sodc (acronimo di Silenziosi Operai della Croce), di avviare la missione in Cameroun, affiancando il presidio del Pime (Pontificio istituto missioni estere) fondato nel 1997 da padre Danilo Fenaroli.

Sorella Rosa è a Mouda con il preciso compito di consolidare il lavoro di sensibilizzazione all’handicap avviato nel locale Centro Betlemme. Ma i Sodc sono in grado di fornire alle popolazioni del territorio anche una serie considerevole di servizi: laboratori di addestramento professionale artigianale, un’azienda agricola per gli adolescenti e gli adulti, validi e disabili, una sala di fisioterapia, una sala di terapia o occupazionale, e infine aule scolastiche e asilo nido per i più piccoli. “La Missione Betlehem di Mouda – attesta lo stesso Damiano Bartolini, che è già stato più volte in Camerun in visita alla religiosa - ospita 300 bambini e ragazzi senza famiglia o malati, sordi e disabili”. L’ultima novità del Centro è la recente apertura di un ambulatorio ginecologico per le donne del posto. In tutto, la Fondation Bethléem dà lavoro a duecento persone, ma mette anche a disposizione della regione circostante il pozzo dell’acqua scavato alcuni anni fa. La cena pro sorella Rosa del 29 ottobre prossimo, sarà animata dai vari Sgabanaza, Pizzol, artisti di strada ed altri ospiti. Per info si può chiamare lo stesso Damiano Bartolini al numero 339.4888884.

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