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Una scuola superiore da 22 aule e laboratori, partono i lavori per recuperare l'ex istituto Oliveti

Entro la fine dell'anno partiranno i lavori per il recupero dell'ex Oliveti, il plesso scolastico di via Buonarroti dismesso oltre dieci anni fa per la presenza di amianto

Entro la fine dell'anno partiranno i lavori per il recupero dell'ex Oliveti, il plesso scolastico di via Buonarroti dismesso oltre dieci anni fa per la presenza di amianto. Prima ancora adibito a biennio dell'Itis, si trova nello stesso isolato dell'Istituto Tecnico Industriale, nella parte posteriore rispetto all'edificio storico di viale della Libertà. Mentre inizialmente si parlava di demolizione dello stabile, l'orientamento dell'ente proprietario, la Provincia di Forlì-Cesena, è stato poi quello di andare ad un recupero per 6 milioni e 670mila euro. Ed ora, coi lavori già assegnati, saranno in partenza i cantieri.

Si tratta di un intervento di adeguamento sismico e rimozione di tutte le pareti e dei solai, senza modificare nella sostanza la sagoma del fabbricato esistente. Si procederà a ridistribuire gli spazi interni al fine di ottenere ventidue aule, oltre a un laboratorio di chimica/biologia, due laboratori di informatica, aula insegnanti, due uffici, un archivio e un’aula magna, distribuiti su tre piani fuori terra. E' il principale intervento che emerge dal bilancio di fine mandato del presidente della Provincia Gabriele Fratto, che martedì mattina ha elencato gli interventi realizzati o messi in progetto dall'ente nei tre anni della sua presidenza. La gran parte di loro, a causa delle ristrettezze economiche delle Province, compaiono con la voce 'Progettazione in corso' e non vengono indicati invece i tempi di realizzazione. La buona notizia, però, è che la voce 'investimenti' balza dai circa 5,5 milioni del 2019 e 2020 a uno stima di 19,3 milioni nel 2021.

Per le strade provinciali gli interventi più significativi realizzati dalla Provincia negli ultimi tre anni sono il ripristino della maxi-frana sulla strada provinciale 137 tra Bagno di Romagna e Verghereto, per 772mila euro e, sempre in quell'area, la messa in sicurezza della strada provinciale 142 dei Mandrioli per 665mila euro, con il consolidamento delle pareti rocciose e l'apposizione di barriere paraslavine. Sempre per i circa mille chilometri di strade provinciali nel periodo 2018-2021 sono stati spesi 2,5 milioni per gli asfalti e le manutenzioni ordinarie nel comprensorio forlivese e altrettanto in quello cesenate.

Tra gli interventi più attesi per la viabilità viene indicato al 2023 il completamento dell'intervento della sospirata rotatoria della via Emilia a Panighina, finanziata con risorse della Provincia per 1,3 milioni di euro. Nel Cesenate è invece in fase di affidamento la nuova rotonda per 626mila euro all'intersezione tra le strade provinciali Sala e Ruffio. Nel Rubicone è calendarizzata entro dicembre 2022 l'aggiudicazione della gara della strada di collegamento tra la via Emilia a San Giovanni in Compito e il casello A14 del Rubicone (7 milioni di euro).

Il Ministero delle Infrastrutture, dopo la tragedia di Genova, ha stanziato 16,2 milioni per la provincia di Forlì-Cesena per un piano triennale di intervento sui ponti (sono 670 quelli di proprietà della Provincia). In questo piano spicca l'intervento per 1,5 milioni di euro per il consolidamento del Ponte della provinciale del Bidente a San Colombano. Altri 951mila euro vanno al miglioramento sismico del Ponte Barbotto a Mercato Saraceno , 761mila euro per il viadotto della SP9 a Sogliano e  800mila euro per il ponte sul Bevano della Cervese, a Casemurate.

Nell'ambito dell'edilizia scolastica, oltre a un intervento realizzato per 1,1 milioni alle coperture e ai solai dell'Alberghiero di Forlimpopoli, nel comprensorio forlivese resta il progetto per un plesso scolastico da 2,9 milioni nel centro studi di Liceo Scientifico e Ragioneria e il progetto per 1,8 milioni per dare all'Itaer una palestra, finanziata con fondi del Pnrr, con l'aggiudicazione dei lavori prevista nel 2022, dati i tempi stretti per l'impiego delle risorse del Recovery Plan. Altri 1,3 milioni sono impegnati per i solai e gli impianti dell'Itis, 350mila euro per i solai del Liceo Artistico. 

Nell'ambito Cesenate spicca l'intervento da 5,6 milioni all'istituto tecnico Pascal, di cui 510mila euro di lavori già in corso. Mentre sono in corso due grandi cantieri sulle scuole superiori cesenati: uno da 4 milioni di euro per un nuovo fabbricato all'Istituto Agrario e un altro da 3,9 milioni per realizzare tre grandi torri dissipative e rendere antisismico il liceo scientifico Ferrari di Cesenatico. 
 

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