rotate-mobile
Cronaca

Unione dei Comuni, verso il Regolamento Urbanistico Edilizio Unico: "Obiettivo risparmio"

La prima fase ha riguardato la regolamentazione unica di destinazioni d'uso, distanze, categorie di intervento, parcheggi e monetizzazion

Si è appena conclusa la prima delle cinque fasi che porteranno alla predisposizione, entro l'anno, di un Regolamento Urbanistico Edilizio Unico per i 15 Comuni dell'Unione. "L'ambizioso obiettivo delle Amministrazioni - come evidenziato dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Forlì Francesca Gardini, coordinatore del progetto  è quello di superare la disomogeneità che attualmente caratterizza la regolamentazione edilizia dei 15 comuni attraverso la predisposizione di uno strumento unitario che si compone di una prima parte normativa, uguale per tutti i Comuni, e di una seconda parte progettuale dedicata alla pianificazione degli ambiti che ne esalta la natura identitaria".

"Un punto di forza è costituito dalla semplificazione normativa, unita all'estensione delle attività di edilizia libera, con evidenti ricadute positive soprattutto sui cittadini in termini di maggiore autonomia e risparmio - spiega Gardini -. Un altro elemento di pregio è caratterizzato dalla trasparenza nell'applicazione delle regole che, attraverso la riduzione delle discrezionalità interpretative, accrescerà la certezza giuridica per gli operatori del settore e gli investitori. La progettazione del Rue dei 15 è stata interamente affidata ai funzionari comunali con il duplice vantaggio di contenerne i costi (nessuna ulteriore retribuzione o incentivo) e di mettere a profitto esperienza gestionale e conoscenza del territorio".

La prima fase ha riguardato la regolamentazione unica di destinazioni d'uso, distanze, categorie di intervento, parcheggi e monetizzazioni. I contenuti sono stati presentati agli Ordini e Collegi Professionali che hanno apprezzato il lavoro svolto e coi quali è stato avviato un filo diretto e costante di confronto e concertazione soprattutto sul tema delle misure incentivanti la qualificazione del patrimonio edilizio esistente. Il coordinamento tecnico del gruppo di progettazione è stato individuato nell'ambito del Comune di Forlì, capofila del progetto, nella persona dell'architetto Massimo Visani.

Fanno parte del gruppo di progettazione l'ingegnere Chiara Bernabini (referente tecnico-amministrativa), l'architetto Mara Rubino, il geometra Mirco Milandri, Angela Satanassi (Comune di Forlì); l'ingegnere Fabrizio di Lorenzo (Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole); l'architettoTecla Mambelli (Comune di Bertinoro); l'architettoRaffaella Mazzotti (Comune di Forlimpopoli); l'ingegnere Maria Ilaria Zoffoli (Comuni di Predappio, Galeata, Civitella, Santa Sofia e Premilcuore); l'architetto Francesco Zucchini (Comuni di Modigliana, Tredozio, Dovadola, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto); e l'architetto Enzo Colonna (Comune di Meldola). I referenti politici che fungono da interfaccia tra il gruppo di progettazione e la Giunta dell'Unione  sono: Francesca Gardini, coordinatore (assessore del Comune di Forlì), Milena Garavini (vicesindaco del Comune di Forlimpopoli), Potito Scalzulli (assessore del Comune di Galeata) e Gabriele Zelli (sindaco del Comune di Dovadola).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unione dei Comuni, verso il Regolamento Urbanistico Edilizio Unico: "Obiettivo risparmio"

ForlìToday è in caricamento