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Cronaca

Ustica, primo passo verso la verità. Anche per il forlivese Filippi

La presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, ha inviato martedì una lettera alla presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica

La presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, ha inviato martedì una lettera alla presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, la senatrice Daria Bonfietti. Nella missiva, Costi sottolinea come la sentenza di lunedì della Corte di Cassazione che impone allo Stato di risarcire i parenti delle 81 vittime dell’abbattimento del DC9 Itavia in volo da Bologna a Palermo il 27 giugno 1980, “sancisce una prima verità giudiziaria su uno dei più fitti ‘misteri’ d’Italia”. Su quell'aereo scomparì anche il forlivese Giacomo Filippi, allora 47enne.

Costi conferma “la tesi del Giudice Rosario Priore che ad abbattere il DC9 Itavia con a bordo i vostri congiunti sia stato un missile nell’ambito di uno ‘scenario di guerra’ aerea nei nostri cieli: per quanto terribile, si è stabilito un punto fermo sulla vicenda”. “Ora- prosegue la presidente dell’Assemblea legislativa- è necessario che il nostro Paese prosegua nell’azione per svelare definitivamente le responsabilità interne, a tutti i livelli esse siano, e internazionali su questa tragedia, che ha coinvolto degli incolpevoli cittadini italiani e ferito a morte loro e le loro famiglie: in questo- chiude Costi-, le garantisco che troverà al suo fianco la mia persona e l’intera Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna”.

Dal 2008, l’Assemblea legislativa ha sottoscritto un protocollo con l’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica che si è concretizzato nel sostegno alla realizzazione del Premio per Ustica, ormai afferma nel mondo del teatro, e all’attività teatrale realizzata nel giardino antistante il Museo per la memoria di Ustica, a Bologna.

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